Caponago, accordo con il ComuneVia libera alla seconda cava Vitali

Caponago – La notizia era nell’aria da tempo. C’era il ricorso vinto dalla Vitali e l’interrogazione della Lega nord, si trattava solo di capire quando si sarebbe avviata la macchina burocratica. La giunta guidata da Carlo Cavenago ha dato l’ok all’ipotesi di accordo con la Vitali per l’apertura della seconda cava a Caponago. «Eravamo politicamente contrari alla cava – ha detto il sindaco Carlo Cavenago – ma se non avessimo fatto un accordo con la Vitali, l’azienda si sarebbe seduta al tavolo con la provincia. In questo modo abbiamo portato a casa il massimo possibile». Per massimo possibile si intende 1 milione e 600mila che risarciranno i 2 miloni di metri cubi di terra che la Vitali ha intenzione di estrarre. Nella bozza di accordo, che dovrà essere sottoscritta dalle parti davanti al notaio, il comune ha impegnato l’azienda ad utilizzare la strada che passa vicino alla stazione di servizio Brianza Sud, quale strada di accesso al cantiere.

Non solo. Il comune si è impegnato a costituire un secondo comitato di controllo che avrà la possibilità di visitare la cava previo preavviso all’azienda. Il comune avrà anche il diritto di effettuare controlli in qualsiasi momento, mentre la stessa azienda si impegna a farne tre all’anno per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico e acustico. L’accordo prevede inoltre che sia la stessa Vitali a fare opere di manutenzione stradale per il paese, in virtù degli oneri che deve al comune. La sezione paesana della Lega nord però mette in luce un particolare inquietante, se fosse confermato: «La ditta coinvolta non risulta, ad oggi, la legittima proprietaria di tutti i lotti di terreno compresi nell’ambito di escavazione ed i dettagli circa la sovrapposizione dei lavori di estrazione nella cava e quelli per la costruzione della tangenziale est-esterna non appaiono ancora del tutto chiari».
Lorenzo Merignati