Caos all’Airpullman di SolaroSciopero a oltranza dei lavoratori

I 200 in servizio al deposito dell'Airpullman di Solaro hanno incrociato le braccia sin dalle prime ore di martedì. Praticamente nessun bus è uscito dal deposito e centinaia di utenti sono rimasti a piedi alle fermate.I dipendenti protestano contro i tagli sullo stipendio
Caos all’Airpullman di SolaroSciopero a oltranza dei lavoratori

Solaro – Sciopero selvaggio, sciopero ad oltranza, da questa mattina, per i lavoratori di Airpullman. I quasi 200 in servizio al deposito di Solaro hanno incrociato le braccia sin dalle prime ore della giornata e, come loro, i colleghi del vicino ricovero di Caronno Pertusella. La serrata è iniziata alle 4.30, in concomitanza con la prima corsa del mattino. Praticamente nessun bus è uscito dal deposito e centinaia di utenti sono rimasti a piedi alle fermate. I dipendenti protestano contro i tagli sullo stipendio dovuti ad un estemporaneo passaggio dal contratto aziendale al più flessibile accordo nazionale. Turni triplicati ed estesi, indennità crollate del 50%, per una busta paga, quella di ottobre, alleggerita dai 150 ai 300 euro.

Ad aggravare ulteriormente la crisi il duro scontro che stamattina i lavoratori hanno avuto con l’amministratore di Airpullman, Alessandro Oldrini, rivoltosi alla folla con gesti e parole pesanti, stando a quanto sostengono i presenti. Ci sarebbe dovuto essere un tavolo di confronto giovedì prossimo, ma la situazione è precipitata. Sul posto è intervenuto anche l’assessore provinciale ai Trasporti Giovanni De Nicola: “Il mio appello è per l’interruzione dell’agitazione. Se la vertenza viene interrotta, metto a garanzia la mia persona affinché sia aperto immediatamente un tavolo di confronto tra le parti”. Questa invece la posizione di un rappresentante sindacale Salvo Lembo: “I lavoratori sono compatti e non rientreranno in servizio. Vogliono la firma immediata di un accordo; una garanzia scritta che permetta un esito positivo di una crisi al momento gravissima”. I 200 scioperanti rischiano la denuncia per interruzione di pubblico servizio.