Seregno – «So di essere stato classificato al pari di Massimo Moratti quando esonerò Gigi Simoni dopo una vittoria, ma a Sergio Brescia ed alla squadra avevo detto già un mese fa che non ero soddisfatto». Eros Pogliani, presidente del Seregno, ha motivato così, in una conferenza stampa ospitata dal centro sportivo Seregnello di via Platone, l’ennesimo cambio sulla panchina azzurra, dove da mercoledì siederà ufficialmente Luca Aquilante, 45 anni, milanese, già allenatore di Villanterio e Cinisello, che fino a ieri era stato il vice del licenziato Sergio Brescia.
«Per lui mi dispiace – ha commentato ancora Pogliani – Ci conosciamo da vent’anni e spero che sappia fare tesoro di questa esperienza. Tuttavia, quando il preparatore atletico Paolo Di Muro ha lasciato, al suo posto mi sarei fatto da parte anch’io. Non mi è piaciuta la presunzione che ho visto nel suo comportamento».

La parola è passata quindi ad Aquilante: «Non me lo sarei mai aspettato. Avevo in programma la prima avventura sul palcoscenico della serie D come tecnico in seconda e ora sono stato promosso. Con Brescia ho sempre avuto un rapporto corretto e da qui in avanti cercherò di tirare fuori il meglio dal gruppo. L’età media è però molto bassa e questo è il motivo degli alti e bassi di rendimento che ci sono stati».
Nella stessa occasione, Pogliani ha annunciato che Fabio Cardinio e Luca Di Lauri saranno multati, per le esultanze che li hanno visti protagonisti domenica scorsa a Sant’Angelo Lodigiano, considerate irriverenti verso Brescia: «Hanno sbagliato, ma sono tra gli elementi più passionali ed appassionati dell’organico». Organico che a breve sarà rivisto ed ulteriormente ringiovanito: il primo innesto potrebbe essere il laterale mancino Fabio Perissinotto, 23 anni, un ex che indossa la maglia del Desio. «Aquilante sarà l’allenatore del centenario – ha concluso Pogliani – Se Comune e città ci staranno vicini, lo festeggeremo pubblicamente. Altrimenti, le cento candeline le spegneremo solo con i nostri ragazzi».
Paolo Colzani