Calcio, ipotesi di riciclaggioMauri convocato a Cremona

Sette convocazioni per un'ipotesi di riciclaggio. Una è per Stefano Mauri, che sarà venerdì pomeriggio dal Gip di Cremona Guido Salvini nell'ambito della rogatoria presentata dalla Procura di Berna. Sotto accusa un versamento da 100mila euro e un conto svizzero intestato ai genitori.
Torna il caso CalcioscommesseAudizione di Mauri martedì 20

Lesmo – Sette convocazioni per un’ipotesi di riciclaggio. Una è per Stefano Mauri, capitano della Lazio nato e cresciuto in Brianza, che sarà venerdì pomeriggio dal Gip di Cremona Guido Salvini nell’ambito della rogatoria presentata dalla Procura di Berna, sulla base di un’accusa di riciclaggio per un versamento di 100mila euro circa su un conto corrente elvetico di cui sono intestatari i genitori del calciatore.
Un nuovo capitolo della vicenda del calcioscommesse che, secondo quanto reso noto dagli investigatori svizzeri, avrebbe riguardato un calciatore italiano “ancora in attività”. Le indagini si sono concentrate sui movimenti legati a quel conto, soprattutto riguardo alle operazioni in uscita.

Gli avvocati di Stefano Mauri, Amilcare Buceti e Matteo Melandri, intanto hanno diramato una nota: «L’atto di notifica ricevuto da Stefano Mauri palesa come lo stesso debba essere sentito in qualità di testimone per conto dell’autorità giudiziaria elvetica».

Stefano Mauri è indagato nella vicenda del calcioscommesse per presunte combine di partite del campionato 2011. È stato condannato dal gip di Cremona agli arresti domiciliari nella sua casa di Lesmo, misura revocata in giugno.
«Ho piena fiducia nella giustizia sportiva e voglio ringraziare tutti i tifosi che mi sono stati vicini in quei momenti» aveva avuto modo di commentare in occasione dell’inizio del nuovo campionato con la Lazio.