E hanno fatto di tutto, ma senza trovare il pertugio giusto, per riequilibrare il punteggio. Tra i locali ottimo l’esordio del giovane portiere Samaritani (classe 1993) che ha sfoderato sicurezza e prontezza di riflessi in due pericolose conclusioni dei piemontesi, risultando alla fine il migliore degli azzurri. Il Seregno partiva lancia in resta. Una conclusione di Bonacina prima e subito dopo di Giangaspero sorvolavano di poco la traversa. Poi erano i bianchi ospiti a tentare la sortita al 22′ con Soncini il cui tiro faceva la barba al palo. Al 31′ ci provava Kabashi ben servito da Soncini ma Samaritani neutralizzava. Il goal partita nasceva al 38′. Sulla tre quarti di campo Bonacina serviva Ricci al limite dell’area grande il quale di tacco porgeva a Graziano che si proiettava in area e fulminava con un rasoterra De Madre. Nella ripresa gli alessandrini spingevano sull’acceleratore cercando il goal. 

Al 28′ Consolino anticipava d’un soffio Soncini spedendo in angolo e alla mezzora Samaratani si superava su una conclusione ancora di Soncini. Poi Seregno in copertura con un po’ di affanno a difendere il vantaggio e l’Acqui a tentare vanamente il guizzo vincente. La diciassettesima vittoria stagionale veniva così commentata dall’allenatore del Seregno, Marco Grossi: ” nella ripresa abbiamo faticato anche perché sapevo che l’Acqui non avrebbe regalato nulla e hanno tentato il tutto per tutto pareggiare. La difesa ha rette bene e Samaritani è stato il migliore in campo dei miei. -Adesso i play off sono una certezza. Chi preferisce incontrare tra Asti e Saint Christophe? I valdostani sono più in salute, ma molto dipenderà dal fattore campo. Quello del Saint Christophe è osceno e ci sarà qualche difficoltà in più. Spero che per l’avvio dei play off di poter recuperare qualche giocatore ancora come Sehic e Nannini, anche se quest’ultimo fisicamnente è sotto tono”.
Paolo Volonterio