Merate – Una prestazione negativa è costata al Seregno la sconfitta nel debutto in campionato. Opposti in trasferta al Merate e nonostante l’esordio assoluto dell’ultimo arrivato Roberto Cortinovis, gli azzurri sono stati piegati dalla prodezza all’8’ della ripresa di Rudy De Paola, uno dei tanti ex sulla sponda lecchese (gli altri erano Mattia Bertani, Matteo Crippa, Alessandro Mariani e Max Ruiz, senza dimenticare il tecnico Roberto Scarnecchia ed il suo assistente Davide Venantini).
I padroni di casa hanno complessivamente meritato i tre punti, fornendo una migliore impressione di freschezza e di pericolosità rispetto ai loro rivali, capaci di affacciarsi in modo significativo sul fronte offensivo solo nel finale, quando si sono trovati in superiorità numerica a causa dell’espulsione di Rosario Chianello, reo di un ingenuo fallo di reazione su Andrea Vitali.
Al termine del match, differenti sono apparsi ovviamente gli stati d’animo negli spogliatoi. Tra i locali, soddisfatto Roberto Scarnecchia: «Abbiamo pagato un approccio un po’ morbido, ma dopo siamo usciti bene ed abbiamo giocato come piace a me, con azioni manovrate. Dopo il cartellino rosso toccato a Chianello ho dovuto ridisegnare la squadra, ma abbiamo resistito».
Tra gli ospiti, invece, a monopolizzare la scena è stato il direttore sportivo Eros Pogliani, che ha ripreso una celebre frase dell’allenatore interista Josè Mourinho per chiarire il suo pensiero: «La nostra è stata una brutta settimana. Ho sentito forte il rumore dei nemici, a volte in maniera scorretta. Ricordo a qualcuno che, se ha fatto parte della famiglia del Seregno, ne deve essere fiero». Il riferimento è sembrato diretto a Mattia Bertani, passato in estate al Merate dopo un quadriennio all’ombra della torre del Barbarossa, uno dei più scatenati nell’esultanza conclusiva. «Non vorrei avere in casa i nemici -ha poi aggiunto Pogliani- visto che per la prima volta ho ascoltato i nostri tifosi iniziare la gara inneggiando al “loro” capitano…».
Per parte sua, il mister Carmine Nunziata ha ricondotto la battuta d’arresto ad una mancanza di «intensità e determinazione», mentre il presidente Giuseppe Rocco si è rifugiato nell’ironia, dicendosi tranquillo considerando che «non possiamo giocare peggio di così». P.Col.
MERATE – SEREGNO 1 – 0
Marcatore: 8’ s.t. De Paola (M).
Merate: Meregalli; Mora, Brunetti, Chianello, Basso La Bianca; Di Gregorio, M. Bertani, Mariani (33’ s.t. Cassina), Capetti (30’ s.t. Crippa); De Paola, Ruiz (17’ s.t Maccarone). A disp.: Brambilla, Consonni, Perego e Buonanno. All.: Scarnecchia.
Seregno: Impagnatiello; Galbiati, Tognassi, Valotti, Perissinotto (1’ s.t. Ghezzi); Chiappetta, Ciceri (11’ s.t. Pirola), Minari; R. Cortinovis, Nannini, Vitali (29’ s.t. Cavalli). A disp.: Dominella, Marchi, Catrani e Farioli. All.: Nunziata.
Arbitro: Fregola di Gallarate.
Note: ammoniti Mariani (M), Perissinotto (S) e Ciceri (S), tutti per gioco falloso; calci d’angolo: 3 – 3; recuperi: 1’ p.t., 6’ s.t.