Biassono, va in arresto cardiacoUn ambulante del mercato la salva

Migliorano nettamente le condizioni di salute della 22enne Daniela Meroni. La giovane albiatese era andata in arresto cardiaco al mercato di Biassono. Determinante il primo soccorso di un ambulante, il pescivendolo Mirko Leorato. Ora Daniela vuole conoscerlo.
Biassono, va in arresto cardiacoUn ambulante del mercato la salva

Biassono – «Mi sento molto meglio e mi sto riprendendo bene. Essere finalmente a casa è tutta un’ altra vita». Sono nettamente migliorate le condizioni di salute di Daniela Meroni, la 22enne albiatese crollata al suolo per un malore martedì 10 luglio al mercato cittadino in Largo Pontida a Biassono. Quella mattina, intorno alle 8.30, Daniela stava passeggiando tra le bancarelle quando si è accasciata perdendo i sensi e andando in arresto cardiaco per circa 6 minuti. Immediato l’aiuto di Mirko Leorato, il pescivendolo che per primo ha soccorso la giovane in attesa dei sanitari.

Sul posto un’ ambulanza della Croce Bianca di Biassono e un’ automedica. Dopo i primi e ripetuti soccorsi, la ragazza è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Gerardo dove è giunta in gravissime condizioni. Daniela è stata ricoverata prima nel reparto di neurochirurgia sala rianimazione, poi in unità coronarica e infine nel reparto di cardiologia. Quello accaduto all’ unica figlia dei genitori Anna e Ivano, è stato come un fulmine a ciel sereno. Daniela è sempre stata una ragazza sanissima, dinamica, solare, brillante studentessa in Lingue straniere, e sassofonista nella banda di Macherio dall’età di 11 anni. Per la famiglia Meroni, sono stati giorni di apprensione. Daniela è stata dimessa lo scorso 4 agosto e piano piano riprende le sue piccole azioni quotidiane.

«Non sappiamo ancora cosa mi sia successo- spiega Daniela- e i medici stanno ancora ricercando le cause. Io non ricordo nulla di quel giorno. E’ quasi difficile per me sentirsi la protagonista di questa storia. Tutto quello che conosco, è ciò che mi hanno raccontato. La mia sicurezza di stare meglio ormai ce l’ ho, però sarebbe bello sapere il motivo principale, anche se so che c’è la possibilità di rimanere senza risposta perché, come dicono i medici, potrebbe essere stato un caso a sé stante. Ora comunque sono tornata a casa e non è necessaria la riabilitazione. Se si va avanti così, direi che per me è ottimo».

Per tutto il tempo della sua convalescenza in ospedale, Daniela è stata circondata dall’affetto della famiglia e di molti amici. «Sono stati bravissimi, non ero mai sola. Devo ringraziare anche tutta l’equipe medica per le ottime e continue cure. Appena potrò – conclude Daniela -, ritornerò al mercato di Biassono per conoscere il pescivendolo “famoso” che mi ha aiutata. A pensarci, devo ringraziare il mercato: se quel giorno mi fossi sentita male in un luogo isolato, non so cosa sarebbe successo».
Erica Sironi