Besana – La luce in fondo al tunnel, almeno per la metà dei quarantasei lavoratori della Devi spa in liquidazione da un paio di settimane, si è intravista venerdì. Siglato, infatti, durante l’ennesimo vertice in via Cimabue tra le parti e i rappresentanti sindacali, l’accordo preliminare che disegna il futuro dell’azienda di Montesiro attiva nella lavorazione di polistirolo, polipropilene e policarbonato. L’ipotesi di accordo, che sarà perfezionato settimana prossima, prevede l’affitto per due anni di un ramo d’azienda a un imprenditore di Erba, che traghetterà nella nuova realtà produttiva venticinque lavoratori. Impossibile, al momento, far salire il numero delle maestranze inglobate nell’accordo: i lavoratori non coinvolti saranno messi in mobilità, in modalità al momento non definite. Si attende l’ufficialità di settimana prossima e la successiva assemblea dei lavoratori che verranno messi a conoscenza del loro destino. La produzione, interrotta mercoledì per la mancanza di materia prima, è ripresa ieri, quando la situazione di crisi in stallo da gennaio, si è sbloccata con la stipula dell’accordo preliminare. Una vittoria di Pirro per i sindacati di Cisl e Cgil che hanno seguito la vicenda: «Siamo parzialmente contenti. E’ chiaro che l’azienda Devi andrà in fallimento e si spaccherà. Per ora, infatti – così Davide Martorelli per la Cisl – è impossibile ottenere un numero maggiore di dipendenti che passeranno dalla vecchia alla nuova proprietà. Impossibile dire chi passerà, per tutti gli altri si aprirà la mobilità».
a.br.