Beccati dopo l’ennesimo colpoDue ladri arrestati a Paderno

Arrestati due ladri, probabilmente autori di alcuni furti in abitazioni nella zona tra Nibionno e Rogeno. Sono stati gli uomini del nucleo operativo della compagnia di Merate a mettersi sulle loro tracce ed a trovarli mentre uscivano da una casa di riposo di Paderno Dugnano dove avevano appena rubato 1.710 euro in contanti.
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Paderno Dugnano – Arrestati due ladri, probabilmente autori di alcuni furti in abitazioni nella zona tra Nibionno e Rogeno. Sono stati gli uomini del nucleo operativo della compagnia di Merate a mettersi sulle loro tracce ed a trovarli mentre uscivano da una casa di riposo di Paderno Dugnano dove avevano appena rubato 1.710 euro in contanti e due penne pubblicitarie riconosciute dal proprietario: la prova che li ha incastrati.

L’indagine è partita qualche settimana fa, quando erano stati denunciati e segnalati vari furti nella zona occidentale dell’oggionese lungo la superstrada 36. Durante i loro pattugliamenti a seguito dei furti i carabinieri hanno notato un’auto sospetta, una Renault Twingo che è risultata intestata ad un albanese residente a Milano già noto per precedenti di furto. Si tratta di Roland Likay, 37 anni, che agiva in compagnia di un complice, Luigi Chieregati, 55 anni, di fatto senza fissa dimora, con precedenti specifici.

I due sono stati processati per direttissima ieri mattina a Monza e condannati a 10 mesi di reclusione da scontare in carcere. I militari hanno iniziato le indagini monitorando gli spostamenti e le frequentazioni di Likay ed hanno scoperto che più di una volta si incontrava con Chieregati. Hanno così iniziato a pedinarlo, appostandosi nei pressi della sua abitazione milanese, nella zona di viale Sarca, in attesa che provasse a colpire da qualche parte.

Sabato notte l’hanno seguito fino a Bareggio, dove si è incontrato con il complice, poi i due si sono spostati a Paderno Dugnano in via Buozzi vicino alla casa di riposo Uboldi dove sono arrivati con due auto, la Twingo di Likay e una Fiat Cinquecento nuovo modello di Chieregati. Gli uomini del nucleo si sono appostati in borghese vicino alle due auto, facendo finta di passare per caso.

Ad un certo punto hanno sentito la sirena dell’allarme della casa di riposo ed hanno visto i due avvicinarsi alle auto senza che si accorgessero di essere sorvegliati. Quando sono stati a due metri di distanza i carabinieri si sono qualificati e li hanno bloccati, procedendo poi alla perquisizione personale. Hanno trovato loro addosso i soldi contanti, alcuni arnesi da scasso e le due penne che li hanno incastrati.

Nell’auto di Chieregati hanno trovato un nascondiglio ricavato in una tasca nascosta del sedile del passeggero dove teneva una serie di attrezzi da scasso: punteruoli, grimaldelli, pinze, levachiodi, smerigliatrice e dischi da taglio, cacciaviti. Si sono poi recati a casa di Likay dove hanno recuperato altra refurtiva, tra cui due notebook, due macchine fotografiche, due orologi, un proiettore. Li sospettano di aver compiuto furti ai danni di case di riposo in provincia di Novara, in provincia di Sondrio e due in Trentino.