Monza – La prima è andata ed è andata bene. Contro Corno di Rosazzo, nella replica del debutto del campionato passato, la Forti e Liberi si è presa la rivincita e se l’è presa con gli interessi: 68-64 il finale, guadagnato grazie a una difesa già in palla che per lunghi minuti ha costretto i friulani a guardare il canestro da lontano. Coach Fred Bertari, anche lui alla prima sul parquet di viale Battisti, ha dato minuti a tutti i suoi ragazzi. E da tutti ha ottenuto l’impegno sperato. Soprattutto dal tandem in regia, un’iniezione di fosforo nel gioco monzese: Silvano Fumagalli, tornato in bianconero da un paio di settimane, ha messo la firma con punti, difesa, recuperi e intensità; Stefano Mercante si è incollato a Salis, costringendolo a un inedito 27% al tiro (3/11, bene solo il 7/10 ai liberi).
«Abbiamo tenuto un attacco come quello della Calligaris a 64 punti – ha commentato Bertari – Dobbiamo provare a fare così con tutti. Abbiamo fatto un po’ di fatica al tiro, ma siamo stati bravi tutti a difendere come dei forsennati. Questa dovrà essere la chiave di quest’anno».
La partita – Monza ha cercato di mettere le cose in chiaro fin dalla palla a due: lo sprint sul 9 a 0 con Molteni, Munini e Guerrato ha presentato però il conto sul piano dei falli. Corno ha dimezzato lo svantaggio grazie alla precisione dalla lunetta, ma la Forti ha tenuto la testa avanti (19-10’ al 10’) fino all’intervallo (35-30 al 20’). Al ritorno in campo la reazione degli ospiti (figlia della strigliata del coach negli spogliatoi) ha portato all’aggancio a quota 37 (Diviach da tre, quattro punti in fila di Salis) e al sorpasso. L’illusione è durata 4 minuti, perché poi Monza ha ripreso le fila del discorso sull’asse Mercante-Molteni-Fumagalli-Guerrato (49-47 al 30’).
Neppure i soliti due minuti di black-out (una tara storica nel gioco monzese sotto qualunque guida tecnica) con due madornali errori in rimessa dal fondo («E pensare che per tutta la settimana abbiamo lavorato su come affrontare la zone-press», dirà Bertari) hanno rovinato la serata: prima Munini, Fantaccini da tre, una stoppata di Molteni, Malerba da sotto. Infine Fumagalli, per niente restio a sbucciarsi le ginocchia e a buttarsi su tutti i palloni. Sul tabellone c’è 67-61 e Corno non può fare altro che sperare in un miracolo che non è arrivato.
Ch.Ped.
Forti e Liberi Monza-Calligaris Corno di Rosazzo 68-64
Forti e Liberi Monza: Munini 13, Malerba 5, Mercante 4, Fumagalli 17, Fantaccini 12, Molteni 11, Guerrato 6, Pedalà, Cappanera. All: Bertari
Calligaris Corno di Rosazzo: Salis 15, Pettarin 10, Diviach 10, Spigaglia 2, Ciavolella 10, Piani 6, Bosio 3, Vecchiet 6, Piccini 2, Gabrici. All: Zuppi
Parziali: 19-10 al 10’, 35-30 al 20’, 49-47 al 30’