“Bambine, guardiamo i Cartoni”Erano film porno, denunciato

Muggiò – Quei file che aveva archiviato nel suo computer con i titoli dei cartoni animati in realtà erano dei filmati porno. E lui, un uomo di 41anni, li faceva vedere alle piccole figlie di amici di famiglia. Una storia raccapricciante, avvenuta in città negli anni scorsi, tra il 2001 e il 2005 e che ha avuto la sua fine in questi giorni.

I carabinieri della stazione di Muggiò, infatti, hanno raggiunto l’uomo a Cremella, nel lecchese, e lo hanno arrestato per pedofilia. Nei suoi confronti, infatti, il Tribunale ha emesso la condanna definitiva a 3 anni e 4 mesi di carcere per i fatti che risalgono al 2001, 2004 e 2005. E’ finito così dietro le sbarre R.L., 41 anni, residente a Muggiò, che al momento dell’arresto si trovava nel lecchese.

L’uomo negli anni passati aveva già scontato 4 mesi di carcere. Poi era tornato in libertà, in attesa degli eventi giudiziari. In settimana è stata emessa la condanna definitiva nei suoi confronti e i carabinieri hanno eseguito l’ordine di esecuzione di carcerazione. Su di lui pende la pesante accusa di pedofilia. Gli investigatori hanno infatti accertato che il quarantunenne invitava le bambine a casa sua, a Muggiò, per vedere “i cartoni animati”.

Aveva intitolato i video salvati nel suo computer con i nomi delle fiabe più tradizionali, “Biancaneve e i sette nani” o “Cenerentola” oppure “La bella addormentata nel bosco”. I genitori delle piccole si fidavano di lui, che era un amico di famiglia. Invece, dietro quegli innocenti titoli, c’era ben altro. Veri e propri video pornografici, che l’uomo faceva vedere alle piccole, finchè non è stato scoperto e denuciato.
P.F.