Seregno – «In un minuto si sono bruciati sei anni di sacrifici». Amara considerazione quella di Paola Catanese, 43 anni, seregnese, dipendente della Croce Rossa di Legnano e suo malgrado finita in un inferno di fuoco e fiamme alle prime ore di lunedì mattina.
Paola, cognata dell’agente di polizia locale Maurizio Guerrini, all’una aveva parcheggiato la sua Hyundai Santa Fe davanti alle pompe del distributore di benzina Esso di via Stoppani. Fatto il pieno, era risalita nell’abitacolo, ma quando aveva girato la chiave, il quadro si era acceso e spento in un secondo e dal cruscotto aveva iniziato a uscire del fumo.
Lei ha avuto il sangue freddo di dare un colpo d’acceleratore, spostare la vettura lontano dalle pompe, è scesa e le fiamme sono divampate altissime. In contemporanea ha allertato i vigili del fuoco, sul posto è intervenuta una squadra di effettivi di Seregno, che ha avuto la meglio sulla forza del fuoco, evitando che le fiamme coinvolgessero pericolosamente anche le pompe di benzina.
«Dopo sei anni di sacrifici per pagarmi la macchina, in un solo minuto è andato in fumo tutto – racconta Paola – I pompieri mi hanno detto che si è trattato di un corto circuito. La paura è stata tanta quando ho visto le fiamme alte almeno cinque metri, ma all’inizio, quando il fumo ha riempito l’abitacolo, ho avuto la freddezza di comportarmi proprio come ho imparato in diversi corsi per la prevenzione incendi. Lavorando come autista e soccorritore per il 118 di Legnano, è il mio pane quotidiano».
Prova ne è il fatto, che Paola non ha pensato esclusivamente alla sua pelle: «Prima ho spostato la macchina, insomma c’era il rischio che esplodessero le pompe di benzina, poi sono scesa dalla vettura e mi sono messa in sicurezza. Davanti ai miei occhi ho visto andare in fumo la mia macchina, pagata in sei anni di sacrifici».
Cri.Marz.