Busnago – Non mezzi ecologici, ma risorse per la scuola e il sociale. Rivisto il protocollo d’intesa che era stato siglato con Leroy Merlin nel 2010, al momento dell’insediamento della catena di faidate lungo la Sp2. Perché in un periodo di grande difficoltà per i conti comunali è più pressante l’esigenza di rispondere alle richieste di servizi negli ambiti sociale e scolastico, rispetto al pur nobile intento di mobilità sostenibile. Nel documento siglato dal comune e da Leroy Merlin, era contenuto l’obbligo di acquisto, da parte di quest’ultima, di due mezzi ecologici, per una spesa totale di 25mila euro. Recentemente, con il consenso di Regione e Provincia, il comune ha chiesto di trasformare quell’obbligo nel versamento diretto della stessa cifra al comune, perché sia destinata alle voci scuola e sociale. «Sia chiaro – sottolinea il sindaco Danilo Quadri – non stiamo barattando l’ambiente con qualcos’altro. Semplicemente ora come ora c’è più bisogno di risorse in quegli ambiti, risorse che così sono direttamente a disposizione del comune». I mezzi, si legge nel protocollo, sarebbero serviti per iniziative di car sharing e consegna della spesa. «Per il trasporto di merci e persone – dice il sindaco di Busnago – si tratta comunque solo di due mezzi. E anche se a ridotto impatto ambientale, dubito che avrebbero fatto la differenza su un panorama come quello della Sp2. Per questo abbiamo chiesto di modificare quell’obbligo, visto che i capitoli della scuola e dei servizi sociali hanno sempre più bisogno».
Letizia Rossi
Auto ecologiche da Leroy Merlin?Busnago: «Meglio soldi contanti»
Non mezzi ecologici, ma risorse per la scuola e il sociale. Rivisto il protocollo d'intesa tra Comune di Busnago e Leroy Merlin nel 2010. Oggi è più pressante l'esigenza di rispondere alle richieste di servizi negli ambiti sociale e scolastico, rispetto al pur nobile intento di mobilità sostenibile.