Vimercate – A Vimercate devono preparare una nuova festa perché, dopo l’oro europeo, è arrivato un altro bronzo mondiale agli anelli. Il quarto per Matteo Morandi dopo quelli vinti a Debrecen 2002, Anheim 2003 e Melbourne 2005. E la consacrazione definitiva nell’olimpo della ginnastica.
Premiato col punteggio di 15.666 al termine di un esercizio quasi perfetto, l’aviere di Vimercate si è messo al collo la medaglia nella rassegna iridata di Rotterdam, in cui già aveva contribuito al decimo posto dell’Italia nella classifica a squadre.
In finale col quarto punteggio, Morandi ha scalzato il giapponese Yamamuro e si è accomodato alle spalle dei cinesi Yibing Chen (15.900), campione olimpico in carica, e Mingyong Yan (15.700), campione mondiale uscente.

 «Erano cinque anni che andavo in cerca di questo genere di emozioni – ha raccontato Morandi alla Fgi – È stata una stagione fantastica. Sono salito molto tranquillo, ho pensato soltanto a far bene il mio esercizio, senza curarmi degli altri, e a tenere bene le posizioni, stoppando l’arrivo. L’uscita era la parte che mi preoccupava di più, perché, in altre occasioni, mi era costata il podio. La grande tradizione dell’Italia agli anelli continua.Una dedica? L’oro europeo l’ho portato a mia moglie Ilenia, questa però la devo dedicare all’Aeronautica Militare, ai miei colleghi del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle che mi sono sempre vicini».

Il bronzo olandese è l’ennesimo alloro nella carriera internazionale del 29enne tesserato per la Casati Arcore e che partecipa alla serie A con la Ginnastica Meda: ha partecipato a nove edizioni dei Mondiali con cinque finali e quattro medaglie, ha vinto un oro e un bronzo agli Europei (nel 2010 e nel 2004), ha conquistato due finali olimpiche ad Atene 2004 (quinto) e Pechino 2008 (sesto). Specialista degli anelli, ha vinto cinque titoli italiani assoluti nel concorso generale. Ai Mondiali olandesi la Commissione tecnica ha anche riconosciuto un movimento al corpo libero (una ribaltata con un giro e mezzo) che ora si chiamerà ”Morandi”.
Da sempre considerato l’erede di Jury Chechi, ora è definitivamente il nuovo ”Signore degli anelli”.
Ch.Ped.