Artigiani, accesso al credito:banche sempre più rigide

Monza – Non si attenua l’allarme per le difficoltà di accesso al credito delle imprese dell’artigianato che operano sul territorio provinciale di Monza e Brianza e che pure si avvalgono delle garanzie fornite dalla Cooperativa dell’Unione. Lo comprovano i dati relativi al primo quadrimestre 2008 elaborati proprio sulla base delle informazioni raccolte presso la medesima Cooperativa di Garanzia.

Il trend, rispetto al medesimo periodo del 2008, può essere così riassunto: – crescono decisamente le richieste di finanziamento con garanzia – aumentano le richieste per fronteggiare difficoltà economiche e diminuiscono quelle per avviare investimenti in azienda – diminuiscono drasticamente le domande realmente accettate e gli importi concessi dalle banche – crescono sensibilmente le richieste delle banche di “rientrare” dal credito concesso. I dati elaborati dall’Unione Artigiani dicono che le richieste di finanziamento sostenute dalla garanzia della Cooperativa, nel primo quadrimestre del 2009 rispetto al primo quadrimestre del 2008, sono aumentate del 75%. Il totale degli importi richiesti, sempre negli stessi periodi raffrontati, è aumentato del 105%, mentre dal primo quadrimestre del 2008 al primo quadrimestre del 2009 le richieste di finanziamento per liquidità generica sono salite dal 47% al 53%. Quelle per anticipazioni bancarie dal 10% al 13% mentre quelle per investimenti veri e propri in azienda sono scese dal 43% al 34%.

Nel primo quadrimestre 2009 il numero di richieste effettivamente accettate dalle banche sul totale delle domande è stato del 42% contro il 63% del primo quadrimestre 2008. Se poi si raffrontano gli importi totali di queste richieste, la cifra complessiva effettivamente erogata dalle banche rispetto alla richiesta crolla al 36% del 2009 contro il 72% del 2008. Nel primo quadrimestre 2009, rispetto al primo quadrimestre 2008, è aumentato del 91% il numero delle “posizioni revocate dalle banche” (vale a dire quando l’istituto di credito impone al cliente di “rientrare” cioè restituire immediatamente quanto ricevuto, che è poi l’anticamera per la sospensione del finanziamento).

“Sono mesi che la nostra Cooperativa sta producendo il massimo sforzo per dare sostegno alle imprese in difficoltà di fronte alla crisi – spiega Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Monza e Brianza – Grazie all’accordo con il Fondo Europeo, dal mese di maggio possiamo arrivare a garantire fino all’80% delle richieste di finanziamento con preventivo di spesa e abbiamo anche ridotto del 25% le commissioni a carico delle aziende. Eppure, come si vede, i venti della spesso incomprensibile stretta creditizia in atto tardano ad attenuarsi. Per di più va detto che si tratta di dati riferiti a chi si rivolge ad una Cooperativa come la nostra e quindi si avvale di un aiuto. Si può immaginare quali ben maggiori difficoltà incontrano gli artigiani che si rivolgono alle banche senza questo tipo di garanzie, con il “rischio usura” che in questi frangenti sale decisamente”.

“Abbiamo guardato con la massima attenzione alle operazioni di “ricapitalizzazione” delle banche – conclude Accornero – avviate dal Governo con i cosiddetti “Tremonti bond”, anche se le ultime notizie dicono che sono pochissimi istituti ne hanno fatto richiesta. Speriamo si tratti di un segnale positivo e soprattutto che si ripristini al più presto una accettabile disponibilità delle banche a riaprire i percorsi di accesso al credito per le nostre imprese, appello lanciato in questi giorni ai candidati alla Presidenza della Provincia di Monza e Brianza.”