Arresti per estorsione a VimercateUn anno fa tentarono il rapimento

Il caso più grave all'interno del tentativo di estorsione di Vimercate è del novembre 2011 contro il fratello di Malaspina. Una sera quattro uomini incappucciati hanno cercato di rapirlo e di caricarlo in auto. La resistenza di lui li ha fatti infine desistere, ma l'uomo ha riportato fratture a un braccio e a una gamba.
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Vimercate – Quattro vimercatesi sono finiti in manette con l’acc
usa di tentato sequestro di persona e tentata estorsione. Li ha arrestati la Dia di Milano con il supporto dei carabinieri della compagnia di Vimercate, mercoledì mattina all’alba. Si tratta dei due fratelli Vincenzo e Giovanni Miriadi, discendenti dell’Assunto Miriadi ucciso a colpi di kalashnikov proprio a Vimercate negli anni ’90, di Mario Girasole (29 anni) e Isidoro Crea, 47 anni.
Secondo gli investigatori sarebbero responsabili di quattro fatti delittuosi accaduti alla fine del 2011, tutti finalizzati a estorcere denaro all’imprenditore edile Giuseppe Malaspina della Gimal di Vimercate. Il caso più grave, del novembre 2011 ha colpito il fratello di Malaspina, una sera, mentre rientrava a casa. Quattro uomini incappucciati hanno cercato di rapirlo e di caricarlo in auto. La resistenza di lui li ha fatti infine desistere, ma l’uomo ha riportato fratture a un braccio e a una gamba.
E poi una bottiglia di benzina lasciata sul tavolo dell’immobiliare Progeam di Vimercate, legata ai Malaspina. Ragione della tentata estorsione, un terreno di via Pellizzari a Vimercate, acquistato da Malaspina nel 2010 per realizzare un insediamento residenziale. Appartenuto a una società della famiglia Miriadi, negli anni ’90 era stato messo all’asta in seguito al fallimento dell’impresa.
Che altri calabresi se ne impossessassero evidentemente non piaceva ai due fratelli Miriadi che hanno preteso prima la restituzione e poi 12 milioni di euro che i Malaspina non hanno mai corrisposto. Le indagini sono state coordinate dagli esperti della Dia che mercoledì sono intervenuti a colpo sicuro, con tanto di passamontagna, sorprendendo i quattro nelle rispettive case. In supporto anche i militari vimercatesi, in tutto 30 uomini.
Valeria Pinoia