Brugherio – Sono stati braccati e arrestati dal commissariato di Milano i due rapinatori che lo scorso 1 settembre hanno messo a segno un colpo alla Banca popolare di Bergamo di via De Gasperi a Brugherio. Si tratta del 29enne Claudio Cagnazzo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e di Massimo Bosoni, 38enne che lavorava come sorvegliante in una comunità di recupero del Lodigiano. Sul loro curriculum ci sono almeno otto colpi analoghi. Tutte rapine commesse tra il 16 agosto e il 30 settembre, con una pistola scacciacani, presso istituti di credito tra il Milanese e la Liguria.
La vicenda sembra la trama di un brutto telefilm in cui un carcerato si allea al sorvegliante per riuscire ad evadere e a mettere in piedi una piano criminale a suon di rapine. La notte di ferragosto, il pregiudicato è evaso dalla comunità grazie all’aiuto del guardiano. Insieme hanno rubato una vettura di proprietà del centro e dopo aver bruciato i documenti si sono dati alla macchia. E al crimine. Se il sogno era quello di godersi i proventi in qualche luogo esotico, la delusione deve essere stata grande quando gli agenti hanno braccato l’evaso al Luna Park di Segrate. Ci sono arrivati attraverso le intercettazioni ambientali che hanno immortalato i riferimenti dati dalla fidanzata al galeotto, per un appuntamento.
Il giorno dopo è toccato al complice, Massimo Bosoni, 38 anni, pizzicato all’uscita da un locale notturno di Alassio. La pistola è stata ritrovata in possesso dei due milanesi insieme a circa 16mila euro in banconote macchiate d’inchiostro dall’ultima rapina al Banco di Desio di Cologno Monzese. Il guadagno globale pare sia stato di oltre 50 mila euro. A Brugherio era andata decisamente male alla coppia: pistola e taglierino per un bottino di 60 euro in monetine.