Arcore, otto giorni al ballottaggioL’Udc appoggia il centrosinistra

Conto alla rovescia per il secondo turno elettorale di Arcore, con il centrosinistra di Rosalba Colombo in testa con il 46 % contro il 40 di Enrico Perego (Pdl e Lega). L'Udc appoggia Pd e alleati. Defezioni a favore del centrodestra nella lista Pop Arc.
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Arcore – I giochi sono chiusi. O quasi. L’Udc appoggerà il centrosinistra al ballottaggio del 29 e 30 maggio, Lavoriamo per Arcore (che come l’Udc sosteneva il candidato Giuseppe Rositani) non si schiera, ma il suo leader fa sapere che personalmente voterà anche lui Rosalba Colombo. Sulla carta, questo significa che il centrosinistra potrebbe aggiungere al suo 46,8 per cento anche il 5.3 di Rositani e superare il 52 per cento. Solo sulla carta, perché i movimenti dell’elettorato non sono certo una questione scontata e potrebbero variare anche a seconda delle scelte dei leader.

Mentre Alessandro Ambrosini dialoga con le parti per prendere una decisione che probabilmente arriverà in queste ore, tre dei suoi sostenitori, con un balzo in avanti a sorpresa, dichiarano che voteranno Enrico Perego, candidato del centrodestra, manifestando chiaramente la direzione che vogliono prendere nella logica bipolare del ballottaggio. È questa la novità di ieri, quando ai giornali è stato inviato il comunicato stampa dei tre “ribelli”. Si tratta di Mario Filetti, Marco Mazza e Daniele Sacchi, giovani in lista con Pop Arc di Ambrosini che al primo turno hanno collezionato 85 voti dei 608 ottenuti da Pop Arc. “Il nostro entusiasmo non si è spento al primo turno -scrivono- e intendiamo rimanere protagonisti nella vita cittadina del paese offrendo il nostro impegno e la nostra disponibilità: abbiamo deciso di farlo con il centro destra, nostra naturale collocazione, dove, con i giovani intendiamo partecipare alla costruzione del nostro futuro. Voteremo Enrico Perego”.

La mossa sembra tradire una certa frizione con Ambrosini, ma i tre interessati non confermano e si limitano allo stringato comunicato. Giovedì e ieri sono state giornate campali per i candidati e i loro capi: incontri al bar tra Ambrosini e un paio di democratici, cornette roventi tra il leader di Pop Arc e mediatori del centrodestra, confronti fiume tra l’Udc Giuliana Perillo e l’onorevole Elena Centemero del Pdl. In quest’ultimo caso sembra che il matrimonio sia fallito,perché l’Udc ha deciso di appoggiare la Colombo, con cui peraltro il dialogo è in corso da ben prima delle elezioni. La scelta appare coerente con quella, a carattere personale, di Rositani. La lista civica Lavoriamo per Arcore -ha spiegato- nasce proprio in alternativa ai partiti.

Per questo non si apparenterà con nessuno degli schieramenti. Rositani ha poi annunciato che nell’urna voterà la Colombo per una serie di aderenze tra il programma del centrosinistra e quello che aveva proposto Rositani stesso. Ai suoi elettori, libertà di scelta. Intanto, soprattutto a sinistra, si ragiona un po’ anche sulle eventuali figure da inserire in giunta. Secondo indiscrezioni, se vincesse la Colombo, ad affiancarla in una squadra di cinque persone potrebbero essere Valentina Del Campo (probabilmente al bilancio per la seconda volta dopo la giunta Nava) e Raffaele Mantegazza, della sua lista civica. Non è da escludere un assessorato per Giuliana Perillo.
Valeria Pinoia