Arcore, il sindaco Marco Rocchini«Situazione ormai insostenibile»

Arcore – «Non è stata una decisione facile, ma ritengo di averle provate tutte. Di Giuliana Perillo ho sempre avuto stima, ma la situazione politica era diventata insostenibile». Così il sindaco ha spiegato la revoca dell’incarico alla Perillo, evidenziando un paradosso: «Avevo in giunta un esponente dell’Udc e un altro (Antonio Nava) lo avevo come consigliere d’opposizione. E che non mi si parli di tradimento perché allora fu l’Udc di Casini ad abbandonare il Pdl». Oltre alla motivazione politica, Rocchini ha addotto anche le presunte assenze della Perillo «per legittimi motivi legati al suo lavoro di giovane avvocato. La capisco, ma l’assessorato all’urbanistica è importante e richiede attenzione, soprattutto in questo periodo in cui c’è bisogno di incamerare oneri che invece tardano a venire». Ma guai a dare ai suoi dei cementificatori. Leggendo la lettera della Perillo che annuncia di voler vigilare sulle mosse urbanistiche della giunta, il sindaco ha addirittura pensato di verificare se non ci siano gli estremi per una querela. Un’uscita di scena in sordina non era possibile e i due avvocati sfoderano le armi. Ma Giuliana Perillo passa ancora al contrattacco: ha chiesto di avere un rapporto scritto sul suo presunto "assentesimo" dalla vita amministrativa. Entro tre giorni. Pena la denuncia per omissione in atti d’ufficio.