Api, artigiani, Cdo: shock ediliziaCalo del 40%: subito il piano casa

Via agli sfratti nelle case popolariMonza sgombera gli abusivi

Monza – Sale a tre voci l’allarme per il settore edilizio a Milano e nelle provincia di Milano e Monza e Brianza. Api, Unione Artigiani e Compagnia delle Opere denunciano il grave stato di crisi che attanaglia il sistema delle piccole e medie imprese del settore dell’edilizia e che, dalla fine del 2008, ha prodotto un improvviso e drammatico calo delle commesse stimabile nell’ordine del 40%. Di conseguenza, a livello di tutto il territorio lombardo, sono a rischio almeno 30.000 posti di lavoro e, qual che è più grave, la tendenza si accentua senza che si veda all’orizzonte una potenziale ripresa. “E’ indiscutibile che guardiamo con la massima attenzione e con una complessiva valutazione favorevole alla proposta del Governo meglio nota come “Piano Casa” – affermano i responsabili delle tre organizzazioni – Si tratta di un provvedimento decisamente utile a rilanciare il comparto, che favorisce nel contempo il miglioramento della situazione abitativa di molte famiglie e, comunque, non determina il rischio di deturpare il territorio ma piuttosto di intervenire per migliorare e recuperare molte situazioni di degrado”. In questa ottica complessiva, le piccole e medie imprese del settore edile auspicano una rapida approvazione del Piano Casa sia da parte del Parlamento sia da parte delle Regioni. “Sarà nostro impegno – precisano le rappresentanze firmatarie – osservare e valutare con la massima attenzione i comportamenti che, rispetto a questo provvedimento, verranno assunti dalle rappresentanze politiche, convinti che, in questa fase di drammatica congiuntura economica, non sono ammessi tatticismi o posizioni demagogiche".