Monza – Audizione dell’ex socio e ora grande accusatore di Massimo Ponzoni, Sergio Pennati, lunedì pomeriggio, nel tribunale di Monza. Camicia bianca, jeans e valigetta per Pennati che durante l’audizione non ha voluto farsi riprendere nè fotografare. Ha ripercorso il memoriale sul quale si basano le accuse a Ponzoni e alla sua «squadra» e in particolare ha riferito che: «Ponzoni mi chiedeva soldi di continuo, poi i soldi sono finiti e sono iniziate le discussioni». Più lacunosa la sua ricostruzione sui passaggi di denaro per «pilotare» i Piani di gestione del territorio e sul ruolo che in tal senso avrebbe rivestito l’ex assessore provinciale Antonino Brambilla.
Momenti di forte tensione in merito al presunto utilizzo di stupefacenti da parte di Ponzoni – tra l’altro escluso almeno dai primi mesi del 2011 dagli esami ai quali si è sottoposto -: anche in questo caso Pennati è stato vago provocando una risentita reazione dell’ex politico desiano invitato dal giudice a mantenere la calma.