A Seveso parcheggi a pagamentoEsodo dei pendolari a Lentate

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Lentate sul Seveso – Contro l’incessante ondata di pendolari provenienti dai comuni limitrofi, Lentate ricorre ai parcheggi a pagamento. É la proposta avanzata dal segretario Lega Nord cittadina, Andrea Pegoraro, durante il tavolo politico di venerdì 10 dicembre, uno dei tanti incontri periodici all’interno della maggioranza dove ciascuno esprime problemi e proposte per il territorio.

Il caso Camnago – «Una situazione lampante è il caso parcheggi a Camnago a ridosso della stazione ferroviaria – spiega il segretario del Carroccio –. Da quando Seveso ha introdotto le soste a pagamento (oltre 600 stalli a strisce blu concentrati a due passi dai binari), ci si ritrova letteralmente invasi dagli automobilisti. Insomma cosa cambia prendere il treno a Seveso o a Camnago? Per i viaggiatori poco o nulla, per gli abitanti tantissimo e in particolare per i lentatesi diretti in stazione o alle attività commerciali della zona, che non trovano uno spazio libero dove posteggiare».

Il mercato – Il problema si amplifica il giorno di mercato, quando gli ambulanti occupano per tutta la mattina anche il parcheggio del giardinetto di viale Italia. «Ho proposto al sindaco d’introdurre la sosta a pagamento – incalza Pegoraro -. Disegnare le strisce blu in alcune aree vicine alla stazione, ma sia chiaro gli abitanti di Lentate non devono spendere un euro. Come? Attraverso l’uso di un contrassegno o altro sistema facilmente applicabile, in questo modo troveranno certamente più spazi liberi rispetto ad oggi. Il sindaco Sasso mi è sembrato interessato all’idea, ma per ora l’iniziativa rimane una proposta, una chiacchierata informale all’interno della maggioranza, si dovrà trovare la strada giusta e metterla in pratica».

Il Comune
– Sull’argomento abbiamo interpellato anche l’assessore alla Sicurezza, Silvano Rovagnati, anche lui è della Lega Nord, ma da sempre è contrario alla sosta a pagamento in città e in generale ad azioni a discapito dei pendolari. «Il disagio vissuto a Camnago è fin troppo evidente – sottolinea confermando le parole del segretario cittadino – anch’io nelle scorse settimane avevo cercato una soluzione, lanciando diversi appelli. Ho invitato i pendolari a rispettare gli stalli di sosta nel parcheggio della stazione, ma così non è stato e a causa del netto incremento di automobilisti in arrivo da comuni vicini, in particolare Seveso, non possiamo che pensare ai parcometri. La cosa comunque non è immediata, prima di concretizzare il progetto ci vuole tempo e soprattutto ci vogliono soldi sufficienti a sostenere tutte le spese» per acquistare gli impianti del sistema di pagamento, si pensa appunto ai parcometri, e per disegnare le strisce blu.
Cristina Marzorati