Vimercate – Forte dei suoi venticinque anni di vita e dei 30mila visitatori registrati solo due anni fa, entra nella volata finale la Sagra della patata di Oreno. Dal 1968 la frazione di Vimercate celebra il mese di settembre con una rassegna dedicata al suo prodotto simbolo – al centro di nuove attenzioni negli ultimi anni – e alla tradizione medievale del borgo. Da oggi e fino a domenica i momenti più importanti della rassegna biennale organizzata dal Circolo culturale orenese.
Venerdì oltre a stand e mostre, Cosmo Tango alla scuola secondaria (20.30) e in piazza dalle 21 prima cabaret con Cesare Gallarini e quindi musica con il concerto tributo a Battisti, mentre in teatro sarà tempo di Oreno’s Got Talent e al Basell la musica di Steve Rudivelli. Ma sono sabato e domenica i momenti centrali della sagra. Il 15 apertura alle 9 del mattino con le iniziative nelle strade, le mostre, i giochi, cui si aggiungeranno nel primo pomeriggio l’intrattenimento per i più piccoli “San Giorgio e il drago” (in piazza dalle 15). Dalle 19 la sfilata delle contrade in costume con l’investitura dei capitani, gli sbandieratori e i musici. In serata la dama vivente in piazza e le premiazioni dei vincitori. In altri spazi musica, karaoke e giochi.
Domenica programma analogo per stand e giochi, visite guidate ai tesori della frazione, poi la sfilata in centro Vimercate, mentre in piazza si terranno i giochi di contrada. In serata, tra piazza, teatro e Basell, tributo ai Queen, musica country, blues. «Nel settembre 1968 si tenne la prima edizione della ”Sagra della Patata” – ricorda il Circolo culturale orenese – organizzata dal circolo e da un apposito Comitato permanente sagra e intitolata al prodotto da oltre un secolo più tipico delle terre orenesi. Pian piano, la manifestazione ha assorbito sempre maggiori energie e risorse, diventando, negli anni Ottanta e Novanta, il fiore all’occhiello dell’associazione, ampliando le proprie proposte e il proprio seguito, e ritagliandosi un suo spazio all’interno degli appuntamenti del Milanese e della Brianza, anche grazie alle ripetute collaborazioni con la Provincia, che fornisce ormai da anni un patrocinio e un contributo che vanno ad affiancare quelli da sempre concessi dall’amministrazione comunale vimercatese».
Dopo i primi tre anni la rassegna è diventa biennale e vive soprattutto del forte coinvolgimento degli abitanti della frazione e quindi «all’impegno gratuito e corposo di un buon numero di volontari, che si ritrovano ad un anno di distanza per cominciare a curare un’organizzazione sempre più esigente e complessa».