A Monza “Una via per la città” è diventata strada maestra di relazioni e inclusioni

Compie un anno l’alleanza tra associazioni, oratori, società sportive, scuole e Comune per creare spazi di inclusione, educazione e relazione che muove dalla rete Tikitaka. Appena partito un nuovo progetto musicale con la scuola Sabin, Sms e Kenshomi, mentre Spazio Rosmini diventa un luogo animato anche ogni ultima domenica del mese.
Lezioni di musica alla scuola media Sabin
Lezioni di musica alla scuola media Sabin

“Una via per la città” compie un anno ma le candeline su cui soffiare sono molte di più, tante sono state in 12 mesi le forme di co-progettazione tra numerose realtà del territorio, con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale. Il percorso è stato proposto in prima battuta da Novo Millennio, Asd Silvia Tremolada e Ascot Triante e avviato a febbraio 2021, all’interno delle linee guida del “Monza family”. L’intesa ha condotto poi a progetti di rete di oltre 30 organizzazioni cittadine, tra cooperative e associazioni, mondo della scuola, parrocchie, oratori e altre agenzie educative; 450 bambini, ragazzi, donne e uomini con disabilità sono stati raggiunti dalle azioni di progetto, che spaziano dall’abitare allo sport, dall’inclusione e formazione, dall’arte al tempo libero. E ancora, oltre 2500 bambini e 100 adolescenti sono stati interessati dalle attività estive e nei progetti con le scuole; 190 le famiglie coinvolte, più di 100 i volontari. Basterebbero questi numeri a far lievitare la torta del primo compleanno e il numero delle sue candeline. La modalità di lavoro nata nel 2021 ha generato quello che i referenti del percorso amano definire «dinamismo relazionale» che trova il suo alveo naturale all’interno della rete “TikiTaka equiliberi di essere”: “Una via per la città”, in questo solco, rappresenta la strada maestra per un partecipato welfare di comunità; che poi, nel concreto, si sviluppa anche oltre Monza, in altri dodici comuni della Brianza.

«Si tratta -spiega Giovanni Vergani, coordinatore rete TikiTaka – di un’aggregazione variegata, costruita su azioni concrete, che si sviluppano dalla capacità di ascolto dei bisogni e dalla partecipazione, con una particolare attenzione alle famiglie e ai giovani: una via cercata e seguita con passione per favorire e creare sempre di più spazi, azioni e luoghi di relazione e incontro, benessere e vicinanza, attenzione e cura». Luoghi dunque relazionali ma anche fisici, con l’obiettivo molto concreto di riscoprire potenzialità di spazi emblematici della città, con il desiderio di restituirli alla cittadinanza. Un esempio che fa scuola è il bocciodromo di via Rosmini, divenuto oggi un vastissimo contenitore di iniziative, forte della messa in comune di competenze e risorse. I progetti di “Una via per la città” muovono dall’inclusione e della possibilità di partecipazione alle proposte da parte di tutti, con un’attenzione a tutte le fasce di età e uno sguardo particolare a minori e giovani, anche con disabilità. Tra le realtà impegnate sin dal primo momento ci sono Tremolada, Ascot Triante, Rugby Monza, La Baita, Antonia Vita Carrobiolo, Il Veliero, Puppenfesten, Novo Millennio e Sms Scuola musica scuola. Intorno il moltiplicarsi di piccoli e grandi progetti con tanti altri soggetti. Forte il sostegno di Fondazione della Comunità Monza e Brianza e Caritas decanale. Per la prossima estate è già in definizione “Una via per la città estate”, una sorta di camp estivo diffuso che nel 2021 ha dato un grande aiuto a molte famiglie e restituito a tanti ragazzi la voglia di stare insieme, tra sport, musica e arte, in quattro spazi della città.

E proprio all’interno del lavoro di rete di ”Una via per la città” ha preso forma proprio in questi giorni il laboratorio musicale curato da Spazio Musica Scuola all’interno del doposcuola alla media Sabin e gestito dall’associazione Kenshomi. Tra musica e movimento, si tratta del primo laboratorio di approccio alla musica, in collaborazione con SMS, realtà generata dalla rete Tikitaka dove l’insegnamento di musica strumentale e vocale passa attraverso una didattica in grado di accogliere tutte le persone, anche quelle con fragilità; le attività si terranno alla scuola media dell’istituto comprensivo di San Fruttuoso e proporranno ai ragazzi attività ludico-musicali durante le quali, divertendosi, sarà possibile apprendere i rudimenti della musica.Da domenica 27 febbraio in uno dei luoghi animati dalla rete, Spazio Rosmini, ha invece preso forma “Anche di domenica”, appuntamento di incontro per tutti, ogni ultima domenica del mese, con “pranzi e attività per stare insieme senza barriere”.