100 km podistica di Seregno:trionfano Vozar e Casiraghi

Giallo nella gara di maratona: il keniano Rotich, primo al traguardo ha dovuto cedere la vittoria al connazionale Kiplagat per irregolarità nell'iscrizione.

Seregno – Se il buongiorno si vede dal mattino, la «Gelsia Brianza Marathon – La Cento Chilometri di Seregno Trofeo Italsilva», la manifestazione podistica che, per iniziativa dell’amministrazione comunale di Seregno, ha attraversato oggi quattordici comuni della Brianza, è destinata ad avere un futuro roseo. La cento chilometri ha registrato infatti l’affermazione di due atleti di chiaro prestigio a livello internazionale. In campo maschile, il primo a tagliare il traguardo, posto come la partenza in via alla Porada a Seregno, è stato infatti il trentacinquenne ungherese Attila Vozar, già campione europeo nel 2001, che ha impiegato 6h57’30’’ per terminare la sua fatica. Dietro di lui si sono piazzati nell’ordine il nazionale azzurro Ivan Cudin (7h19’27’’) ed il lecchese Stefano Colombo (7h47’36’’). Tra le donne, sul gradino più alto del podio è salita la trentanovenne Monica Casiraghi, originaria di Missaglia, più volte in passato iridata in questa specialità, che ha stupito pubblico e critica, classificandosi al quinto posto della classifica generale e chiudendo in 7h56’06’’, nonostante ormai da tempo si dedichi alla ventiquattr’ore. Seconda la tedesca Julia Alter (8h49’09’’) e terza Noemy Gizzi (8h53’30’’).
La prova della maratona, invece, è stata caratterizzata a lungo da un giallo. Il primo a sfrecciare sulla linea d’arrivo è stato il keniano Jacob Rotich, che però non aveva avuto il benestare indispensabile per partecipare da parte degli organizzatori, a causa di problemi di iscrizione. Il successo ha così arriso al suo connazionale Philip Kiplagat Birech, che ha concluso in 2h20’33’’, infliggendo quasi 9’ di distacco all’altro keniano Metto Kipkering (2h29’14’’) e ad Emanuele Zenucchi (2h29’17’’). Il quarantenne bergamasco si è tolto inoltre la soddisfazione di laurearsi campione regionale. Eguale sorte per un’emozionatissima Patrizia Pensa, che si è aggiudicata la prova femminile in 3h08’09’’: per l’atleta della Polisportiva Besanese, che correva in pratica sulle strade di casa, si è trattato del primo alloro della carriera. Ad accompagnarla sul podio sono state Giuliana Arrigoni (3h21’53’’) ed Annamaria Galbani (3h21’58’’). La gara di handbike, che vedeva al via diversamente abili con una bicicletta in cui la spinta giunge dalle braccia e non dalle gambe, è stata infine appannaggio di Paolo Cecchetto, il grande favorito della vigilia, che ha terminato in 1h30’13’’. La medaglia d’argento è finita al collo di Pierino Dainese (1h34’01’’), mentre quella di bronzo è andata a Marco Re Caligari (1h38’03’’). Lusinghiero il primo bilancio tracciato dagli organizzatori, in primis Giacinto Mariani e Marco Cajani, rispettivamente sindaco ed assessore alla Promozione dello sport di Seregno, che hanno promesso un impegno rinnovato per incrementare in futuro la qualità dell’appuntamento. Da segnalare in ultima analisi che alla partenza si sono presentati in cinquecentonovantadue (duecentocinquantasei per la 100 chilometri, trecentoventidue per la maratona e quattordici per l’handibike).
Paolo Colzani