Secondo gli strateghi di MUFG Bank, il dollaro USA ha perso un po’ del suo splendore, ma non ci sono ancora motivi convincenti per una vendita più prolungata e significativa. Nelle ultime settimane, il dollaro USA ha perso un po’ del suo splendore. Il dollaro ha sofferto insieme alle crescenti preoccupazioni di una recessione statunitense, in seguito al calo dei tassi USA e alla leggera ripresa del sentimento di rischio degli investitori a livello mondiale.
I due esperti ritengono che le preoccupazioni per l’economia mondiale siano positive per il dollaro. Sottolineano che il cambiamento di politica della Federal Reserve è ancora troppo dovish. Il dollaro è ora più suscettibile di ribassi a breve termine. Tuttavia, non siamo ancora sicuri che il sell-off del dollaro su larga scala durerà nell’immediato futuro.
Fa eccezione la coppia USD/JPY, dove siamo più sicuri che l’USD abbia già raggiunto il suo top rispetto allo JPY. Riteniamo che l’attuale calo dell’USD sia transitorio, poiché l’aggiustamento della politica della Fed non è sufficientemente dovish e, insieme ai crescenti timori di un rallentamento dell’economia o di una recessione.
La coppia è scesa di circa cinque risultati importanti ed è ora scambiata al di sotto del massimo percentuale del mese scorso, pari a 139,39. Negli ultimi giorni, la coppia USD/JPY ha registrato un’inaspettata inversione di tendenza verso il basso a causa delle preoccupazioni economiche e del conseguente calo dei tassi statunitensi.
Poiché i mercati dei tassi statunitensi prevedono ulteriori tagli dei tassi per il prossimo anno, le prospettive di crescita della differenza monetaria tra la BOJ e la Fed iniziano già a diminuire. Siamo sempre più convinti che la coppia USD/JPY possa aver raggiunto il suo massimo, insieme al protrarsi dei tassi USA, a seguito dei recenti eventi.
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