Second Life, dopo 20 anni il primo metaverso sbarca su mobile

Nato nel 2003, Second Life è arrivato a contare 73 milioni di account. Quali sono le altre novità del metaverso oggi.

Chi ricorda Second Life? Il primo metaverso per PC lanciato nel 2003 con avatar 3D e spazi per attività sociali. Questo progetto, rimasto lontano dai riflettori, non è mai morto e adesso sta per arrivare sui nostri dispositivi mobili, Android e iOS.

Il Second Life Linden Lab ha condiviso un video con alcune informazioni sullo sviluppo dell’app annunciando che una versione beta verrà lanciata quest’anno. Sarà la prima volta che Second Life si espanderà oltre il PC.

Il video rivela che l’app è stata creata utilizzando Unity, in parte per facilitare il rilascio e la manutenzione dell’app su più piattaforme: iPhone, iPad, telefoni e tablet Android. Include anche alcuni minuti di filmati dei modelli e degli ambienti dettagliati dei personaggi di Second Life, con commenti da parte degli sviluppatori di Linden Lab su come migliorare l’esperienza sui dispositivi mobili.

Un recente articolo su Game Developer sull’annuncio sostiene che il lancio di una versione mobile potrebbe dare 20 anni dopo una seconda vita, è il caso di dirlo, a Second Life. Non è detto che il tentativo sarà un successo: la concorrenza di altri metaversi si fa sempre più agguerrita e il settore non è dei più semplici da aggredire, come dimostrano le difficoltà di Meta. 

Linden Lab ha lavorato per anni a un successore VR di Second Life, chiamato Sansar, ma alla fine ha interrotto il progetto e lo ha venduto. Sansar ha cambiato proprietari un paio di volte e il suo futuro rimane incerto. La nuova app non dovrebbe modificare di molto la posizione occupata attualmente da Second Life, ma non c’è dubbio che sarà una novità gradita alla community. In totale, sono stati creati 73 milioni di account su Second Life ma gli utenti attivi attualmente sono 900.000.

I 2 migliori metaversi in prevendita

Sono tanti i progetti legati al metaverso in fase di sviluppo, ma chi avrà veramente successo? Esaminiamo due crypto metaverso da monitorare con attenzione quest’anno.

RobotEra

RobotEra è un metaverso popolato da avatar robot NFT. Questi avatar hanno il compito di ricostruire il pianeta Taro completamente distrutto da una guerra. Gli utenti a cui sono legati gli avatar utilizzeranno un editor per ricreare prima di tutto il terreno e poi su questo tutte le altre strutture.

Tutti gli elementi del metaverso, per esempio robot e terreno, sono NFT, quindi asset digitali di proprietà dell’utente. RobotEra è un metaverso che si ispira al più famoso The Sandbox. Una delle differenze che maggiormente salta agli occhi è che in questo caso ci sono tante possibilità di guadagnare TARO, il token nativo della piattaforma.

Il metaverso di RobotEra è infatti strutturato come un play to earn: i giocatori possono ricevere ricompense per varie attività, per esempio per l’esplorazione del pianeta, l’estrazione di risorse, la coltivazione degli alberi sacri.

I giocatori dotati di maggiore inventiva potranno creare attività ed eventi a pagamento all’interno del metaverso e far partecipare altri avatar. Oppure potranno affittare il loro terreno a organizzazioni interessate alla pubblicità.

Un’altra possibilità di ottenere delle ricompense è quella di mettere in stake il token TARO che in questo momento si trova nella prima fase della prevendita e vale 0,02 USDT. Nella fase successiva il valore aumenterà a 0,025 USDT.

Fight Out

Fight Out opera nell’innovativa nicchia di business del move to earn che ricompensa gli utenti per la loro attività fisica. Fight Out è prima di tutto un’app per mobile che rileverà una serie di parametri fisici dell’utente, il quale riceverà una ricompensa se raggiungerà gli obiettivi prefissati nel suo programma personalizzato di allenamento.

Alle prestazioni dell’utente reale sono legate anche quelle dell’avatar NFT che ha una sua vita nel metaverso di Fight Out. L’avatar si svilupperà solo quando l’utente reale a cui è collegato avrà raggiunto i suoi obiettivi.

Fight Out è anche una rete di palestre fisiche, di proprietà e affiliate, in cui gli utenti di tutto il mondo potranno ritrovarsi: un connubio tra web3 e mondo reale assolutamente innovativo nel settore del move to earn.

Il token nativo della piattaforma è FGHT che ha raccolto finora quasi 6 milioni di dollari in una prevendita che terminerà il 31 marzo, a cui seguirà il listing sugli exchange centralizzati.

I.P.

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