Rocket Lab ha compiuto un passo significativo verso l’obiettivo di produrre un razzo completamente riutilizzabile, riaccendendo uno dei motori dello stadio che si era fermato a mezz’aria quattro mesi fa.
There and Back Again, che ha utilizzato uno dei nove motori Rutherford che alimentano i veicoli di lancio Electron, ha avuto luogo a maggio ed è culminato in una ripresa in diretta streaming del razzo mentre atterrava sotto un paracadute. Ha funzionato bene, tranne per il fatto che ha ostacolato il controllo dell’elicottero, per cui è stato necessario scaricarlo in acqua.
Qualsiasi motore che sia stato sottoposto a tali operazioni, soprattutto se ha trascorso del tempo in acqua, deve essere controllato, pulito e forse riparato.
Questo fortunato motore è stato sottoposto a tutti i test richiesti ai motori nuovi di zecca ed è riuscito ad andare forte per due minuti. Secondo Rocket Lab, il motore usato ha funzionato come uno nuovo. Guardate l’intero esame qui:
Non temete: non si tratta di componenti del motore che si sono staccati. Poiché l’acqua e il ghiaccio predominano a causa del raffreddamento criogenico, è tutto ciò che è presente.
Il fatto che i componenti recuperati su questo motore abbiano funzionato sul banco di prova con modifiche minime è un’ulteriore prova che siamo sulla strada giusta, secondo l’amministratore delegato e fondatore di Rocket Lab Peter Beck. citato anche in un comunicato stampa. Se riusciamo a ottenere questo tipo di prestazioni da parti di motori recuperati nell’oceano, non vedo l’ora di vedere cosa riusciremo a fare con motori asciutti sotto un elicottero la prossima volta!
È ormai opinione diffusa che l’utilizzo di razzi riutilizzabili sia la tecnica più efficiente per ottenere un’elevata frequenza di lancio e un costo di lancio contenuto. Creare motori e razzi nuovi di zecca richiede molto tempo e sforzi, quindi perché sprecarli? Anche se un razzo monouso può sembrare molto diverso da un razzo riutilizzabile, il Rocket Lab ha spostato la sua attenzione su quest’ultimo.