Il governo australiano ha annunciato venerdì che, nel tentativo di mettersi al passo con le altre economie sviluppate, adotterà nuove restrizioni volte a ridurre le emissioni di carbonio dei veicoli.
Secondo il Ministro del Cambiamento Climatico e dell’Energia, Chris Bowen, solo il 2% delle auto acquistate in Australia sono elettriche, rispetto al 17% in Europa e al 15% in Gran Bretagna. Il Paese rischia di diventare un deposito di automobili che non possono essere acquistate altrove.
Solo la Russia e l’Australia, nell’ambito dell’OCSE, non hanno normative sul risparmio di carburante o le stanno sviluppando, incoraggiando le case automobilistiche a produrre più veicoli elettrici e a zero emissioni.
In occasione di un simposio sui veicoli elettrici a Canberra, Bowen ha dichiarato: “Le politiche limitano anche la possibilità di offrire agli australiani una vera scelta di buone auto a emissioni zero a prezzi accessibili”.
A settembre, il governo pubblicherà un documento di discussione in cui si cercheranno suggerimenti per incentivare l’adozione dei veicoli elettrici, migliorarne l’accessibilità ed esplorare le possibilità di regolamentare l’efficienza dei carburanti.
Secondo Bowen, attualmente in Australia vengono offerti solo otto veicoli EV al di sotto dei 60.000 dollari australiani (41.450 dollari), rispetto ai 26 della Gran Bretagna.
L’aumento delle emissioni arriva sulla scia della vittoria del governo laburista di centro, guidato nientemeno che da Anthony Albanese, che ha vinto le elezioni di maggio su una piattaforma di riforma della politica climatica del Paese per allinearla a quella degli altri Paesi sviluppati.
Scott Morrison, ex primo ministro, ha affermato nel 2019 che gli sforzi per ridurre le emissioni delle automobili avrebbero “ucciso il fine settimana”, mentre altri detrattori sostengono che i veicoli elettrici eliminerebbero i comuni pick-up, o Ute, utilizzati da agricoltori e costruttori.
Oltre ad aver innalzato l’obiettivo australiano di riduzione delle emissioni di anidride carbonica al 43% rispetto ai livelli del 2005, Albanese ha promesso agevolazioni fiscali per i veicoli elettrici.
L’Australia deve mettersi al passo con il resto del mondo il prima possibile, secondo il presidente di Tesla Robyn Denholm, che ha partecipato a una tavola rotonda al summit.