In Corea del Sud circa 7,3 milioni di imprese rientrano nella categoria delle “piccole e medie imprese”, definite come aventi meno di 250 dipendenti.
Secondo i dati dell’OCSE, la loro forza lavoro combinata rappresenta l’83,1% di tutti i dipendenti aziendali del Paese, ovvero circa 17,1 milioni di persone.
La startup fintech Korea Credit Data (KCD), con sede a Seoul, ha annunciato di aver raccolto 24,7 milioni di dollari in un’estensione del finanziamento di Serie D per assistere le esigenze di finanziamento delle piccole e medie imprese (PMI) del Paese.
Durante il round di estensione, hanno contribuito investitori strategici come Fiserv, società fintech quotata al Nasdaq, e LG Uplus, filiale di LG Corporation che si occupa di telecomunicazioni.
Secondo l’amministratore delegato Kelvin Dongho Kim, KCD ha raccolto circa 112 milioni di dollari dal suo lancio nel 2016, di cui circa 70 milioni di dollari nel suo round di Serie D.
L’ultimo round di finanziamento ha portato a una stima di 776 milioni di dollari sulla valutazione dell’azienda (1,1 trilioni di KRW). Durante il round di finanziamento della Serie D1, nel novembre dello scorso anno, KCD ha raccolto 28,1 milioni di dollari con una valutazione di circa 563 milioni di dollari.
Kim ha dichiarato a TechCrunch che l’obiettivo della startup è quello di alleviare i problemi delle piccole imprese nei servizi finanziari digitali. Nel 2017 KCD ha rilasciato Cash Note, un software di contabilità per le piccole e medie imprese.
Il programma consente ai proprietari di aziende di tenere sotto controllo il flusso di cassa, dagli incassi e i depositi fino alle vendite e agli esborsi con carta di credito.
Le funzionalità dell’app includono registri delle vendite e dati politici per le piccole e medie imprese. È una grande risorsa per gli imprenditori locali che possono fare rete e condividere idee per far crescere le loro aziende.
Secondo KCD, più di 1,7 milioni di commercianti registrati utilizzano la sua applicazione.