Grazie all’imperante mania delle meme coin, Shiba Inu è un progetto che è riuscito a guadagnarsi, in poco tempo, un posto nel settore delle criptovalute con il suo token SHIB. Allo stesso tempo, progetti che si ispirano a movimenti di già riconosciuto successo, possono dare grandi ritorni ai primi investitori.
Analizziamo quindi Shiba Inu, cercando di capire che cosa lo differenzia da altri progetti simili, e Wall St.Memes, un nuovo progetto che ha battuto ogni previsione con il risultato della sua prevendita e che sta per essere listato su un CEX tier-1.
VAI ALLA PREVENDITA DI WALL ST.MEMES
Che cos’è Shiba Inu (SHIB)?
Shiba Inu nasce come token per contrastare il dominio di Dogecoin, un’altra meme coin a tema cane. Per distinguersi dagli altri, il progetto ha descritto il suo sviluppo nel “woof paper” e non nel classico whitepaper.
Il token SHIB è ampiamente sostenuto dalla sua comunità, denominata “ShibArmy”: grazie proprio alla sua community, il token è riuscito a crescere tanto da far schizzare il suo valore del 27.000.000% da gennaio a ottobre del 2021.
Creata nel 2020 da “Ryoshi”, del quale non si conosce la vera identità, SHIB si è potuta ben presto consolidare come una delle meme coin più interessanti del settore: la sua fornitura totale, pari a un quadrilione di token, è un caso unico.
Metà di questa cifra è stata bloccata nell’exchange DEX Uniswap nel momento del lancio, mentre l’altra metà è stata trasferita a Vitalik Buterin, il fondatore di Ethereum, un’azione che ha comportato non pochi dissapori.
Tuttavia, questi token in parte sono stati poi donati allo scopo di combattere il Covid in India e in parte sono stati sottoposti al burning, ottenendo così la rimozione di circa il 40% dei token dalla circolazione.
SHIB in realtà non è la classica meme coin basata sul divertimento, in quanto fa parte di un programma più ampio, che vuole costruire una comunità decentralizzata, per dare potere all’utente medio.
Shiba Inu: come funziona?
Shiba Inu si muove esattamente come una crypto decentralizzata e basandosi sulla rete Ethereum: si tratta di un token ERC-20, per cui può interagire con vari progetti DeFi che si muovono sulla stessa blockchain.
In realtà fanno parte dell’ecosistema di Shiba Inu vari token: SHIB, BONE e LEASH su tutti, in quanto hanno particolare rilevanza per la gestione e il funzionamento dell’intero ecosistema. Dopo SHIB, per fornitura, c’è LEASH, che è un rebase token, collegato direttamente all’andamento del valore di Dogecoin.
BONE è invece il token di governance che permette agli utenti della community di votare sulle varie proposte relative all’ecosistema.
Un altro elemento importante dell’ecosistema di Shiba Inu è lo ShibaSwap, il DEX della piattaforma, che permette agli utenti di scambiare criptovalute senza avere gli stessi vincoli delle piattaforme centralizzate.
Per quanto concerne l’estrazione delle coin, c’è da precisare che SHIB non può essere ”estratto” esattamente come si fa con Bitcoin ed Ethereum, perché non usa il protocollo Proof of Work, quindi il mining.
I token ERC-20, costruiti sulla blockchain di Ethereum, come SHIB, sono pre-minati e hanno una fornitura fissa, per cui li si deve acquistare su un exchange CEX o DEX oppure possono essere guadagnati nell’ecosistema di Shiba Inu.
Per esempio, mettendo in stake i propri token SHIB su ShibaSwap, gli utenti possono bloccarli e quindi guadagnare delle ricompense, proprio come se fossero i tradizionali interessi di un deposito in banca.
Su ShibaSwap è inoltre possibile depositare i propri token in un pool di liquidità, allo scopo di ricevere parte delle commissioni di transazione generate dall’exchange.
Wall Street Memes: di cosa si tratta?
Da quando è iniziata la prevendita, ovvero da maggio del 2023, Wall St.Memes è riuscito a raggiungere traguardi molto interessanti: basti pensare che la sua prevendita ha superato ogni aspettativa, dimostrando di essere una delle migliori del 2023.
Ma in cosa consiste esattamente Wall Street Memes? Questa iniziativa si ispira al movimento WallStreetBets, un gruppo divenuto famoso su Reddit, che speculò sui titoli Gamestop durante il 2021. Il team dietro WSM ha realizzato e poi venduto in soli 32 minuti la sua collezione di NFT.
Wall St. Memes ha molte similitudini con questo movimento, in quanto il suo scopo è quello di creare una community forte, in grado di esprimersi attraverso meme basati sul mondo delle criptovalute e della finanza. Inoltre il team vuole dare una possibilità a chi non è riuscito a investire in progetti remunerativi come PEPE.
In effetti, la comunità di WSM supera 1 milione di follower sui vari canali social e contribuisce a sostenere il progetto e a renderlo sempre più virale. Non è passato inosservato anche l’interesse di Elon Musk, che ha più volte interagito con l’account del progetto su X, suscitando maggiore interesse negli investitori.
Il progetto di Wall St.Memes è community first anche perché la fornitura di 2 milioni di token è stata pensata tutta per la comunità: il 50% è stato destinato alla prevendita, il 30% alle ricompense per la comunità e il 20% restante alla liquidità per il listing sugli exchange CEX e DEX.
Il team pensa anche a delle campagne di marketing, che hanno lo scopo di far conoscere ad ancora più utenti il progetto: allo scopo vengono create delle partnership anche con degli influencer del settore.
Come funziona Wall St.Memes?
WSM è il token nativo del progetto, un token ERC-20, che quindi segue il meccanismo di consenso PoS, usando lo staking. Questo vuol dire che i detentori di WSM possono ottenere delle entrate passive, con un APY previsto del 282%.
In questo modo WSM passa dal semplice status di meme coin a quello di utility token, in quanto appunto non basato solo sul divertimento ma anche in grado di dare ritorni ai suoi investitori.
Grazie agli airdrop e alle varie campagne di ricompensa, la prima delle quali è già partita è ha messo in palio $50.000 in token WSM, i detentori di WSM potranno ottenere quindi nuovi token e aumentare la loro partecipazione al progetto.
Per WSM è pronto il listing CEX tier-1, che potrà portarlo ad avere maggiore visibilità e quindi a raggiungere cifre consistenti: secondo alcuni analisti, entro la fine del 2023, il token potrebbe arrivare ad avere un valore compreso tra $0,0554 e $0,0782, fornendo buone possibilità di crescita di alto livello.
La prevendita termina domani 25 settembre. Il 27 settembre è previsto il listing su diversi exchange tier-1.
VAI ALLA PREVENDITA DI WALL ST.MEMES
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.