L’aumento dei prezzi del gas naturale ha convinto i consumatori a puntare sull’energia solare, mentre i guadagni iniziali di Enphase Energy sono stati rafforzati dalla forte crescita in Europa.
Le azioni di Enphase, che offre elementi di energia rinnovabile e batterie ricaricabili, sono salite di oltre il 9% nei primi scambi di martedì, subito dopo che la società ha superato le previsioni di vendita per il secondo periodo.
Rispetto alle aspettative degli analisti, ecco come si è comportata Enphase:
● Utile operativo per azione: 1,07 dollari, adattato
Ricavi: 530 milioni di dollari contro i 505 milioni previsti.
Grazie ai Paesi Bassi e alla Germania, il fatturato è salito al 69%, rendendo l’Europa un’area di crescita cruciale.
L’80% del fatturato di Enphase è approssimativamente equiparato agli Stati Uniti. Tuttavia, l’amministratore delegato Badri Kothandaraman è fermamente convinto che la situazione stia rapidamente cambiando.
L’Europa fa la parte del leone nelle entrate internazionali: “forse, tra più di un anno, il numero potrebbe essere vicino al 50/50”, ha informato la CNBC.
Il 15% del consumo di gas sarà ridotto volontariamente, come concordato dal blocco martedì. L’infrastruttura di energia rinnovabile sarà ampliata come promesso dalla regione.
Nel trimestre in corso, Kothandaraman ha previsto che le entrate dell’Europa aumenteranno di un altro 40%.
Anche gli Stati Uniti hanno aumentato le bollette e si sono rivolti a Enphase. Anche i consumatori cercano l’indipendenza energetica, dato che le interruzioni di rete diventano sempre più frequenti.
Per l’ultimo trimestre Enphase ha previsto un utile compreso tra i 590 e i 630 milioni di dollari. Secondo le stime di Street Account, Wall Street si aspettava 550,5 milioni di dollari.
Il senatore Joe Manchin si è recentemente opposto alla spesa per il clima del pacchetto di riconciliazione. Il finanziamento comprendeva l’aumento del credito d’imposta sugli investimenti.
Kothandaraman ha descritto lo stallo dei finanziamenti come un “blocco stradale”.
Ha detto: “Sarebbe gradito un incentivo da parte del governo, anche solo sotto forma di crediti d’imposta”.
“Non importa se non si farà; l’industria crescerà a un ritmo più lento e tutti ne vedranno i benefici”, ha aggiunto in ultimo.