Venerdì, Woodside Energy Group (WDS.AX) ha affermato che i fattori di conversione, non i cambiamenti nelle quantità di prodotti fisici, erano responsabili di una riduzione nelle proiezioni di produzione. Tutto ciò aveva messo in agitazione gli investitori.

La società spiega di aver utilizzato un rapporto di conversione di 5.700 metri cubi standard (scf) per boe per calcolare il GNL e il gas di gasdotto per la produzione e le riserve espresse in barili di petrolio equivalente (boe).
Dopo aver annunciato che la sua produzione per l’intero anno, escluse le attività acquisite da BHP, sarà compresa tra 88 milioni e 94 milioni di barili di petrolio, il che equivale a un calo di 4 milioni di boe rispetto alla precedente previsione a causa di “nuovi fattori di conversione”, le azioni di Woodside sono scese del 4% su Giovedì.
In precedenza utilizzava parametri di conversione dell’energia specifici del gas per la sua conversione.
Secondo una dichiarazione dell’azienda, “Woodside conferma che non sono state apportate modifiche alle quantità di prodotti fisici a supporto delle previsioni di produzione per l’intero anno 2022 pubblicate da Woodside nel gennaio 2022, che non includevano la produzione di BHP Petroleum (BHPP)”.
Come risultato dell’adeguamento, la proiezione della produzione di GNL per l’intero anno di Woodside, escluse le proprietà di BHP, è diminuita da 71 milioni di boe e 74 milioni di boe a tra 67 milioni di boe e 70 milioni di boe.
Woodside ha anche affermato che il rapporto di conversione utilizzato dal Gruppo BHP, le cui attività petrolifere ha acquistato a giugno, era di 6.000 (scf) per boe.
“Anche la modifica dei fattori di conversione divulgata nella relazione del secondo trimestre 2022 non ha avuto alcun impatto sui ricavi”.