Bit2me, un exchange con base in Spagna, ha annunciato di non essere stato in grado di finalizzare una partnership con 2gether, un altro exchange del paese, a causa di disaccordi interni.
Bit2me sospende l’accordo riguardante i clienti di 2gether
Due settimane dopo aver impedito ai suoi clienti di utilizzare il suo sito, l’exchange spagnolo di bitcoin 2gether ha ancora problemi. Ai clienti di Bit2me, un concorrente, è stata offerta la possibilità di trasferire i propri asset sulla piattaforma di Bit2me. Tuttavia, secondo un post sul blog aziendale, l’accordo non è stato finalizzato a causa di problemi interni.
In un’e-mail inviata all’inizio di questo mese, 2gether ha indicato che i clienti dovevano pagare una commissione una tantum di 20 euro per continuare a utilizzare la loro piattaforma per il trading di criptovalute a causa della loro “incapacità di sostenere il servizio gratuito”, visto il crollo che ha avuto il mercato. All’inizio quindi, Bit2me aveva contattato l’exchange per chiedere se poteva accettare i suoi utenti per manteneri attivi nel mercato delle crypto.
I nuovi piani
Bit2me, all’inizio, si era messa totalmente a disposizione dei clienti di 2gether per rendere fluidi i trasfermi da un exchange all’altro, e la tantum di 20 euro servica proprio a questo: offrire un servizio di qualità. L’unico requisito che doveva essere rispettato era che il valore del trasferimento doveva essere maggiore di 200 euro.
Oltre 100.000 clienti sono stati colpiti dai problemi di 2gether e alcuni di loro hanno già deciso di citare in giudizio l’exchange. L’associazione degli utenti locali Asufin ha accennato a questo tipo di azione. Ha affermato:
“Asufin sta valutando una causa per informare i clienti dei loro diritti”.
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