Rete Civica Brianza fa il punto a Monza su tematiche di respiro sovracittadino

Nell'incontro nella sede monzese della Cgil, si è parlato delle prossime regionali, di Pedemontana e del Pnrr. La volontà è di proseguire insieme, con spazi di autonomia
La sala gremita durante l’incontro

Possono contare su alcune centinaia di militanti, un buon numero di consiglieri comunali e alcuni assessori le diciotto liste locali di centrosinistra che aderiscono alla Rete Civica Brianza e che sabato 26 novembre si sono ritrovate alla Cgil di Monza, per riflettere su alcune tematiche sovracittadine, tra cui Pedemontana, la sanità, la difesa del territorio, il Pnrr.

Rete Civica Brianza: no a una lista per le regionali

«Non siamo un partito e non abbiamo una struttura organizzativa -ha spiegato Pier Guagnetti di Altra Bovisio Masciago, tra i fondatori un anno fa della Rete-, ogni formazione mantiene la propria capacità di iniziativa politica e culturale ma vogliamo confrontarci su questioni amministrative», condividendo le conoscenze e le iniziative anche con le associazioni. Il loro elettorato di riferimento è variegato così come i consensi che oscillano tra il 3 e il 12 per cento. «Non ci presenteremo alle regionali -ha precisato Guagnettima speriamo che possa nascere un’alleanza più ampia possibile perché crediamo che il centrodestra non abbia governato bene». Un’alleanza, è stato auspicato durante la mattinata, che possa ricalcare quella con cui a giugno Paolo Pilotto ha conquistato Monza.

Rete Civica Brianza: opposizione al progetto di Pedemontana

La Rete, come affermato da Alberto Colombo di Sinistra Ambiente Impulsi di Meda, ha ribadito la propria contrarietà a Pedemontana che non considera sostenibile «né dal punto di vista finanziario né da quello ambientale». Il temuto avvio dei cantieri delle tratte B2 e C, ha ipotizzato, potrebbe essere ulteriormente rinviato a causa degli enormi extracosti provocati dai rincari delle materie prime.

Rete Civica Brianza: il Pnrr opportunità poco sfruttata

Cifre alla mano pare che la Brianza non abbia saputo sfruttare tutte le potenzialità del Pnrr: secondo i dati illustrati da Giuliano Soldà di Altra Bovisio Masciago sono stati presentati 142 progetti di cui 88 dai comuni della fascia centrale, 34 da quelli dell’area ovest e 20 dal vimercatese. Solo una quarantina, però, potrebbe essere finanziata: «In Brianza -ha proseguito l’ex sindaco– ci sono oltre 60 tra musei e cineteatri, eppure sono state elaborate solo 2 proposte, mentre 11 riguardano le 33 ville di delizia». Non va meglio sul fronte della riqualificazione energetica delle scuole: solamente 2 dei 647 plessi potranno contare sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che finanzierà anche il rifacimento di 2 mense e di 4 palestre. «Il Pnrr -ha commentato Soldà– non risolve tutti i problemi ma ci deve spingere a lavorare con una visione d’insieme».

Rete Civica Brianza: il parere di Giorgio Garofalo

«Oggi -ha concluso il confronto Giorgio Garofalo di Seveso Futura che rappresenta la Rete in consiglio provincialerilanciamo la nostra attività. Non siamo liste civetta che nascono in occasione delle campagne elettorali: siamo una ricchezza per il territorio in quanto luogo di incontro e di riflessione».