Amministrative, soldout a Seregno per il faccia a faccia promosso da “Il Cittadino di Monza e Brianza”

I cinque candidati alla carica di sindaco si sono confrontati, in una sala Gandini gremita all'inverosimile, moderati dal direttore Cristiano Puglisi. Tanti i temi affrontati
Il pubblico in sala

In una sala Gandini di via 24 maggio gremita all’inverosimile, si è svolto martedì 2 maggio il faccia a faccia tra i candidati alla carica di sindaco di Seregno, promosso da “Il Cittadino di Monza e Brianza”. Il dibattito, moderato dal direttore Cristiano Puglisi, ha visto al tavolo Luca Colombo (Movimento 5 Stelle), Giacinto Mariani (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Seregno Futura), Tiziano Mariani (Tiziano Mariani sindaco-Letizia Moratti lista civica), Norberto Riva (Per Seregno con Paragone-Italexit) ed il primo cittadino uscente Alberto Rossi (Partito democratico, Cambia Seregno, Scelgo Seregno e Seregno al centro).

Amministrative: Aeb uno dei temi più discussi

Da sinistra, Tiziano Mariani, Giacinto Mariani, Cristiano Puglisi, Alberto Rossi, Luca Colombo e Norberto Riva

L’appuntamento, come è ovvio, ha fotografato visioni differenti del territorio e del suo futuro. Uno dei temi più discussi è stato quello dell’operazione di integrazione societaria tra Aeb ed A2A, con Tiziano Mariani che ha sottolineato come «i seregnesi sono stati scippati di un’azienda del valore di 1 miliardo di euro», mentre Rossi ha evidenziato il raddoppio dei dividendi che il discusso matrimonio ha prodotto, «dividendi che si sono trasformati in servizi per la città ed in aiuti per chi ha bisogno», aggiungendo che «oggi molte società paragonabili all’Aeb del 2018 sono in fallimento o in svendita». Critiche all’amministrazione in carica sono arrivate anche da Giacinto Mariani, che ha parlato di «operazione malgestita», da Colombo, che si è chiesto come ora si possa tornare indietro, sottolineando che l’accaduto, con l’apertura di un’inchiesta penale da parte della procura della Repubblica di Monza, ancora in itinere, «ha danneggiato ulteriormente l’immagine della città», e Riva, che invece ha paventato la possibilità che Aeb «finisca in mano a fondi stranieri ed ai fondi stranieri delle bollette dei cittadini non interessa nulla».

Amministrative: duello Rossi-Giacinto Mariani sulla sicurezza

Un altro scorcio della sala

Il recupero delle aree produttive dismesse, la realizzazione della metrotramvia Milano-Desio-Seregno, le difficoltà del commercio e la sicurezza sono stati gli altri argomenti affrontati dai candidati. La sicurezza ha evidenziato un solco tra Rossi e Giacinto Mariani. Il sindaco uscente ha spiegato che «Seregno ha 45mila 500 abitanti. Si può fare di più e meglio, ma abbiamo iniziato il mandato con ventotto componenti dell’organico della Polizia locale e lo chiudiamo con quarantadue. Inoltre, le telecamere per la videosorveglianza funzionanti oggi sono centosei», mentre l’esponente del centrodestra ha ribattuto che «Seregno non è una città sicura. Amministrava Rossi quando ci sono stati i problemi provocati dai giovani in centro. La verità è che abbiamo quarantadue agenti, ma in strada non si vedono. In più, ora si sta portando la sede della Polizia locale nell’ex distaccamento della Polizia stradale, per azzerare l’avanzo di amministrazione…».

Amministrative: l’appello al voto dei candidati

In conclusione, Puglisi ha rivolto a tutti un invito a lanciare un appello agli elettori, illustrando le prerogative per cui ciascuno ritiene di meritare il voto. Colombo ha ribadito, come già fatto in precedenza, che «votare il Movimento 5 Stelle significa votare valori di solidarietà e vicinanza al mondo del lavoro. Occorre ricordarsi che conseguenze possono avere sulla salute le scelte fatte sul territorio. Noi abbiamo previsto uno sportello di aiuto per chi attraversa un momento di difficoltà, dal punto di vista psicologico ed economico. Al primo posto va messa sempre la dignità delle persone». Riva si è dal canto suo ripromesso di «vigilare sulle opere pubbliche, in corso o da realizzare, prima tra tutte la metrotramvia, che va fermata a Desio. Ci sono poi gli 11 milioni e mezzo di euro di contributi del Pnrr, che non vanno sperperati, e diciamo no alle direttive dell’unione europea, per rendere le case più green, che graverebbero sui cittadini per almeno 50mila euro. Istituiremo inoltre uno sportello di sostegno a chi è stato danneggiato dal vaccino per il Covid». Rossi invece ha rimarcato che «abbiamo fatto vedere che, dove c’è il bello, non c’è il degrado. Penso al parco 25 aprile, al giardino di largo degli alpini ed alla piazza Fari. C’è poi il polo dell’innovazione sull’area dell’ex clinica Santa Maria, che è il simbolo della visione di una città che vuole continuare a crescere. L’Its, che è partito con una classe ed oggi ne ha tre, il prossimo anno salirà a cinque ed a regime arriverà a dodici. Ora vogliamo alzare l’asticella». Giacinto Mariani, al contrario, è andato all’attacco, ricordando che «abito a Seregno e l’asticella di cui parla il sindaco è caduta a terra in questi anni. La città è stanca di questa amministrazione, che ha navigato a vista, senza progettualità. Il mio è un programma concreto, che prevede tra l’altro che la palazzina dell’ex biblioteca venga riconvertita in sede delle associazioni, per ricucire un’altra area in prossimità del centro storico. Ci si vanta dell’acquisto dell’ex clinica Santa Maria, che è stato concluso due anni fa, senza una progettualità, senza ricordare che, fino al 2015, c’era una legge, che impediva ai Comuni di acquistare spazi, se ne avevano già altri di inutilizzati di loro proprietà. Noi abbiamo progettualità e visione per il futuro». Infine, Tiziano Mariani è tornato sulla vicenda di Aeb, sostenendo che «il patrimonio di più di 100 anni di storia non va disperso e che l’azienda non deve finire in mano ai colossi stranieri. Vista la battaglia legale che abbiamo vinto, pensiamo ad una class action, affinché si possa ottenere risarcimenti di 50mila euro per ciascuna famiglia».