Verti, trattativa sui 325 esuberi in stallo. Ma c’è un protagonista in più: i sindacati incontrano l’Ania, l’associazione delle imprese assicuratrici

L’associazione di categoria si è detta disponibile a farsi parte attiva della trattativa in una ulteriore fase di verifica. Anche gli ultimi incontri fra le parti, però, sembrano non aver portato a niente
Presidio e corteo lavoratori Verti
Presidio e corteo lavoratori Verti Fabrizio Radaelli

Anche l’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, entra in campo nella trattativa sui 325 esuberi dichiarati dalla Verti (Gruppo Mapfre). Dopo l’annuncio, il 12 novembre, della ristrutturazione dell’azienda che comportava un pesante impatto occupazionale, le trattative con i sindacati non hanno portato a significativi passi avanti, tanto che la settimana scorsa, giovedì 2 febbraio, era stato indetto uno sciopero degli operatori della sede di Cologno Monzese, molti dei quali residenti in Brianza.

Nel pomeriggio di martedì 8 febbraio le segreterie nazionali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca hanno incontrato l’Ania per parlare anche di questa vertenza. la riorganizzazione della Verti prevede l’esternalizzazione dell’intera struttura Contact Center/back Office ed ̀è ̀ stata motivata dall’azienda, spiegano i sindacati in un documento “ da fattori di contesto che impongono di rivedere i modelli organizzativi/operativi”

Le segreterie nazionali dei sindacati di categoria hanno fatto presente ad Ania “che il progetto aziendale è in contrasto con lo spirito e le previsioni dell’Area Contrattuale del contratto nazionale di lavoro Ania e con le logiche del Sistema Assicurativo italiano”. Per questo è stato chiesto “all’associazione datoriale di farsi parte attiva presso la Compagnia Verti affinchè metta in campo tutte le soluzioni possibili e le misure che offre il Settore per scongiurare ricadute insostenibili sulle lavoratrici e sui lavoratori”

L’associazione delle imprese assicuratrici si è detta disponibile ad assecondare la richiesta e a prendere contatti con Verti perchè “si determinino le migliori condizioni per un negoziato sostenibile”. Nel caso non si raggiunga un’intesa fra le parti (anche un incontro che si è tenuto la settimana scorsa dopo lo sciopero non ha portato novità sostanziali) Ania sarebbe pronta anche a partecipare a un’̀ulteriore fase di verifica come previsto dal contratto nazionale.

“Verti Assicurazioni -aveva dichiarato l’azienda la settimana scorsa- anche sulla base delle richieste ricevute da parte sindacale nel corso della trattativa iniziata il 12 novembre scorso, ha proposto alle Rappresentanze Sindacali diverse soluzioni finalizzate a limitare l’impatto sociale della riorganizzazione aziendale. Come sottolineato in questi mesi di dialogo, si tratta di una ristrutturazione che consentirà alla Compagnia di continuare a investire sul mercato italiano. Verti si impegna a proseguire la trattativa nei tempi previsti dalla normativa, nell’auspicio di giungere presto a un accordo nei prossimi incontri previsti con i Sindacati”.

Le soluzioni proposte, tra le quali il passaggio a gestori esterni di 104 persone con contratti part time di 4 ore, sono state già respinte dai sindacati e niente, oltre alla disponibilità data da Ania, sembra essersi mosso nella direzione di una soluzione condivisa e sostenibile della vertenza.