Il 2021 si avvia alla conclusione e, come ogni anno, si avvicina anche il momento della Top500+. La classifica annuale delle migliori aziende del territorio della provincia di Monza e della Brianza in base alla dimensione del fatturato, che Il Cittadino pubblica ormai dal 2015, nata da un progetto di Pwc e grazie al sostegno di Assolombarda e altri partner e sponsor, è divenuta, negli anni, un appuntamento imprescindibile per i “big” dell’economia brianzola. Ne parliamo, per l’occasione, con il direttore commerciale de Il Cittadino, Fabio Latella, che ha seguito il progetto fin dagli esordi.
Manca poco ormai alla pubblicazione della nuova edizione della Top500+. Perché questo progetto, nel tempo, è divenuto così importante per il territorio?
«La Brianza è una terra di imprenditori e di imprese, uno dei motori principali dell’economia italiana. Credo, se non vado errato, che ci siano poche zone in Europa con una concentrazione di aziende come quella che abbiamo da queste parti. Mi permetto di dire, allora, che il fatto che si arrivasse a un evento e a una classifica di questo tipo, capaci di riunire le realtà produttive leader di questa provincia e di dare una fotografia esatta delle sue eccellenze, era forse qualcosa di naturale. Dalla mia esperienza professionale, che mi porta quotidianamente a dialogare con gli imprenditori, posso dire che questo è anche uno strumento importante e utile per chi deve capire in quali direzioni si stia muovendo il mondo economico, al punto che solitamente, dopo la pubblicazione, ci viene richiesta anche da studi professionali dal resto d’Italia. Grazie ad Assolombarda, a Pwc e a tutti i partner che negli anni lo hanno sostenuto, siamo riusciti a rinnovare questo appuntamento fino a farlo diventare una vera e propria tradizione».
Cosa significa per un’azienda del territorio essere presente in una classifica di questo tipo?
«Se, come abbiamo detto, la Brianza è uno dei motori del nostro Paese, le sue imprese top sono, di riflesso, i “motori del motore”, le strutture portanti di un sistema che, oltre e nonostante la pandemia, vuole tornare a guardare avanti e far valere la propria capacità di innovare, di fare impresa e di creare lavoro. Non nego, naturalmente, che questo si ripercuota anche sul lavoro della squadra commerciale del nostro giornale. Perché naturalmente per un’azienda essere presente in un contesto di questo tipo offre un ritorno di visibilità importante. Al punto che, a un mese dalla pubblicazione, siamo già al “tutto esaurito” con la raccolta pubblicitaria. Anche da questo punto di vista, quindi, si tratta di un’esperienza sicuramente di successo, un risultato importante conseguito grazie al tenace lavoro della nostra squadra commerciale, dell’ufficio grafico e di tutta la redazione, che è garanzia di qualità del prodotto».n