Stm e Micron Agrate, sciopero contro la vendita del governo

Sindacati e lavoratori di St Microelectronics e Micron di Agrate Brianza hanno proclamato quattro ore di sciopero per lunedì 9 dicembre. Preoccupa la decisione del governo di cedere le quote, e la sorte di Micron.
I lavoratori St verso lo sciopero
I lavoratori St verso lo sciopero Spinolo Massimo

Sciopero di quattro ore contro la decisione del governo di vendere la quota in St Microectronics. È la decisione presa dalle Rsu e da Cgil, Cisl e Uil. Le quattro ore di sciopero sono state programmate per lunedì 9 dicembre. Dalle 8 è previsto un corteo fino al municipio, dove i lavoratori Stm e Micron saranno ricevuti da amministratori e politici ai quali presenteranno il quadro di incertezza che si profila dopo la decisione del governo di cedere la propria quota del gioiellino leader nel settore della micro elettronica. Governo italiano e governo francese detengono pariteticamente il 27% della multinazionale; il resto è collocato nelle borse di New York, Milano e Parigi. I soldi della vendita verrebbero usati dal governo italiano per tamponare il bilancio. Una ipotesi avversata da più parti: StM significa iper Agrate Brianza 4.500 posti di lavoro ai quali vanno aggiunti i 506 di Micron. Particolarmente rivelante anche l’indotto, che i sindacati quantificano in un addetto per ciascun occupato in Stm. La partita in corso vale dunque diecimila posti di lavoro solo in Brianza. Per questo lo sciopero punta a difendere l’occupazione e le prospettive del sito di Agrate, ritiene deleteria la cessione del governo, mentre i sindacati sollecitano «che l’investimento a 12 pollici, già in forte dubbio per il 2017, sia anticipato per mantenere la competitività del sito». Lavoratori e sindacali considerano «ingiusta la decisione di Micron di ridimensionare le sue attività in Italia dopo avere portato via conoscenze e prodotti. È indegno l’atteggiamento rapace con cui Micron sta gestendo il suo rapporto con i dipendenti italiani».