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St Microelectronics ritira il programma di esuberi per Agrate Brianza

St Microelectronics ritira il piano di esuberi per Agrate Brianza. È l'importante passo avanti emersa dall’incontro che si è tenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 15 settembre al MIMIT.
Agrate St Microelectronics
Agrate St Microelectronics

St Microelectronics ritira il piano di esuberi per Agrate Brianza. È l’importante passo avanti emersa dall’incontro che si è tenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 15 settembre al MIMIT convocato dal ministro Adolfo Urso con la presenza anche del ministro Giancarlo Giorgetti, secondo quanto riferiscoo i sindacati e fonti istituzionali.

St Microelectronics ritira il programma di esuberi per Agrate Brianza, i sindacati

«Dall’incontro di oggi escono due disponibilità dell’azienda: la rinuncia dell’azienda ad azioni unilaterali e la disponibilità ad aprire un confronto su un piano industriale 2027-2032 per il sito di Agrate Brianza, esattamente come per il sito di Catania – spiega Enrico Vacca, segretario generale FIM CISL Monza Brianza Lecco – Tali disponibilità sono certamente elementi positivi ma di per sé assolutamente non sufficienti: e’ necessario capire gli effetti occupazionali del percorso di cambiamento di tecnologia delle produzioni di St Agrate; in ottica 2027-2032 il piano deve essere riempito con un piano industriale e di investimenti che deve essere certificata dal Board di ST”.

St Microelectronics ritira il programma di esuberi per Agrate Brianza, Regione Lombardia

Soddisfazione espressa anche da Regione Lombardia. «Possiamo finalmente constatare che oggi c’é stato un passo in avanti; bene, adesso é possibile ragionare seriamente – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido GuidesiÈ necessario lavorare da subito al piano a medio termine ed é doveroso farlo insieme all’azienda, ai sindacati e al Governo che è anche l’azionista. Il sito lombardo di Agrate Brianza (MB) deve diventare strutturalmente strategico con investimenti in nuova tecnologia, ricerca e adeguati livelli produttivi. Agrate deve anche essere al centro del ‘Chips act 2.0’ utilizzando tutto l’ecosistema lombardo. Noi, come Regione, continueremo a essere propositivi e di sostegno perché siamo convinti di poter vincere la sfida del mercato globale nei semiconduttori anche grazie al sito di Agrate. Chiediamo all’azienda di crederci, come ci crediamo noi, e come ci credono i lavoratori».

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