ST di Agrate: «Regione Lombardia si impegni a richiedere un nuovo piano industriale»

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione presentata da Ponti (Pd) che impegna Regione, Governo e azienda.
Consiglio regionale Lombardia Ricordo caduti nell’adempimento del dovere
Consiglio regionale Lombardia

StMicroelectronics continua, com’è ovvio che sia, ad avere i riflettori puntati da parte di Regione Lombardia. Martedì 27 maggio il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere del Partito democratico, il cesanese Gigi Ponti che ha impegnato Regione a richiedere un nuovo piano industriale, incentrato sulla tutela della forza lavoro e su investimenti strutturali.

ST di Agrate, la mozione del Consiglio regionale chiama in causa il governo

Ma ha chiamato in causa anche il Governo, invitato a convocare un tavolo nazionale entro l’estate, per affrontare “in maniera trasparente e condivisa” le criticità emerse e infine l’Azienda, sollecitata a sospendere ogni attività di trasferimento o dismissione del sito di Agrate Brianza fino alla presentazione di un nuovo progetto condiviso.

ST di Agrate, in Consiglio anche i delegati sindacali

Ai lavori del Consiglio hanno partecipato anche alcuni delegati RSU della Fiom, Fim e USB di Agrate. “La mozione rappresenta un riconoscimento istituzionale importante della gravità della situazione in cui versa il sito di Agrate – dice la Fiom Cgil Monza e Brianza in nota – Evidenzia l’insufficienza del piano industriale presentato da ST, le forti ricadute occupazionali, l’assenza di una strategia chiara per l’innovazione e il rilancio del sito lombardo, e il rischio concreto di delocalizzazioni verso l’estero”. Ma le mozioni da sole non bastano: “Servono scelte industriali vere, risorse, che l’azienda cambi direzione e apra un confronto vero con le rappresentanze sindacali e le istituzioni. La Fiom Cgil Brianza continuerà a lottare e vigilare”.

ST di Agrate, l’emendamento della Lega

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo leghista. il leghista Alessandro Corbetta, che ha presentato un emendamento alla mozione. “Come Lega – dice – abbiamo sottolineato il ruolo propositivo dell’assessore Guido Guidesi nel mettere più volte le parti a confronto con il Ministero, evitando le sterili polemiche politiche. Con il nostro emendamento approvato all’unanimità il consiglio si è espresso con un giudizio fortemente negativo sul piano industriale presentato dall’azienda che non tutela né l’occupazione né lo sviluppo del sito”.

“Oggi – ha concluso Corbetta – si conferma la necessità di incalzare la proprietà, ricordando che si tratta di una società con partecipazioni pubbliche di due Stati europei, per arrivare a una sostanziale revisione di quanto inizialmente prospettato. Regione Lombardia, come ribadito dall’assessore Guidesi, non è disponibile a fare da ‘cuscinetto sociale’ all’azienda e si fa parte diligente per attrarre quegli investimenti a lungo periodo che il sito di Agrate Brianza merita”.

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