Un ciclo di incontri per parlare di energia, territorio e innovazione, per aprire “Scenari per il futuro”. Sono gli appuntamenti promossi da Acinque, nuova denominazione di Acsm Agam, al via il 5 ottobre al Politecnico di Lecco.
Al centro i temi dell’attualità energetica e della transizione ecologica con studiosi e figure chiave della ricerca, dell’università, del giornalismo, del design thinking.
I forum sono aperti al pubblico e si terranno nei cinque principali comprensori in cui opera il gruppo (Lecco, Sondrio, Monza e Brianza, Como e Varese).
Incontri con Acinque in un “momento delicato per famiglie e imprese”
“In un momento estremamente delicato per le famiglie e le imprese – ha sottolineato il presidente Marco Canzi – ci sentiamo investiti da una responsabilità più ampia rispetto al consolidato ruolo di punto di riferimento nelle forniture e nei servizi legati all’energia e alla vivibilità dei centri urbani. Responsabilmente, vogliamo contribuire all’analisi e all’approfondimento di un passaggio storico cruciale, individuando le opportunità che si prospettano per le comunità, le amministrazioni locali e le aziende anche attraverso la leva dell’innovazione”.
“Scenari per il futuro”, mercoledì 5 ottobre al Politecnico di Lecco
Il primo appuntamento è per mercoledì 5 ottobre al Politecnico di Lecco, alle 18, sul tema “Crisi e opportunità: instabilità geopolitica e nuove prospettive”. Si confronteranno Serena Viola Giusti (docente Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ricercatrice ISPI), Andrew Spannaus (politologo, docente, giornalista), Guido Gavagnin (Conferenza GNL- Conferenza CSE-Cyber Security Energi), Giovanni Perrone (amministratore delegato di Acel Energie, dal primo ottobre Acinque Energia). I lavori saranno aperti dal presidente Canzi. Moderatore il coordinatore del ciclo, il professore Pierangelo Marucco (Design Culturale del territorio).
“Con questo percorso, che chiama a raccolta relatori di altissimo livello, intendiamo proseguire il dialogo con il territorio e in particolare con le imprese secondo il modello di rete che è alla base della nostra aggregazione, fondata sull’integrazione delle risorse territoriali proprio al fine di accrescerne la capacità competitiva e di proposta, offrire prestazioni migliori, proporre nuove soluzioni, essere protagonisti del proprio futuro”.