La regola del risparmio entra di peso nel carrello della spesa delle famiglie lombarde. Lo assicura un’indagine della Camera di commercio di Monza e Brianza, secondo cui «rispetto all’inizio del 2013, per far quadrare il bilancio, le spese da ridurre, o da contenere, sono soprattutto quelle legate» agli acquisti settimanali al supermercato.
«La metà dei lombardi sta più attenta, rispetto al passato, a ridurre gli sprechi di generi alimentari. E la stretta sui consumi si fa sentire proprio sui beni di prima necessità – dice l’analisi – . La metà delle famiglie lombarde non ha un unico punto vendita abituale ma fa la spesa in diversi punti per inseguire il risparmio».
Così una famiglia su quattro dà un’occhiata ai prodotti in promozione, una su dieci sceglie tra i “primi prezzi” e l’11 percento preferisce rivolgersi ai prodotti con marchio delle diverse catene della grande distribuzione, che si assicurano abitualmente un costo inferiore.
Risparmi in casa, meno fuori, riferisce la Camera di commercio nello studio realizzato con DigiCamere: «Si fanno meno rinunce sul resto del quotidiano: chi “taglia” le uscite fuori, limitandole magari al solo fine settimana, passa dal 29% al 27%. Così come la percentuale di coloro che scelgono di trascorrere più tempo libero in casa (il 9% delle famiglie lombarde contro il 16% dello scorso anno)». Ma, sorpresa (fino a un certo punto), «ridurre le uscite soprattutto i giovani: circa 1 su 2».
Provincia per Provincia, «a Monza e Brianza il 35% delle famiglie sceglie i prodotti in promozione per risparmiare sulla spesa. A Bergamo la percentuale più alta di famiglie che per inseguire il risparmio utilizza più punti vendita (60%). Per far quadrare il bilancio famigliare, i milanesi trascorrono più tempo libero in casa (13%) e riducono le cene fuori (37%)».
Alla domanda “quali spesi ridurre nei prossimi sei mesi per far quadrare il bilancio”, i cittadini di Monza e Brianza per un quarto rispondono che no, non pensano di cambiare abitudine – forse sono già parsimoniosi per natura. Il 35% assicura che taglierà gli sprechi, un 13% passerà il tempo libero a casa o da amici e parenti, quasi la metà starà attenta ai consumi energetici e alle bollette in genere. E più di un decimo del totale cercherà di riparare quel che si rompe, piuttosto che sostituirlo.