Mezzago: i lavoratori di Flowserve Valbart scioperano contro i 61 licenziamenti

L'assemblea dei lavoratori della Flowserve ha deciso l'immediato sciopero a fronte dell'annuncio di 61 licenziamenti da parte della società.
Una manifestazione della Fiom
Una manifestazione della Fiom

L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori Flowserve di Mezzago ha portato a una prima azione di sciopero. Si è tenuta lunedì 15 aprile l’assemblea che ha coinvolto i lavoratori per discutere delle azioni da intraprendere in risposta all’avvio della procedura di licenziamento per 61 dipendenti dello stabilimento di Mezzago. Al termine dell’incontro le organizzazioni sindacali di FIOM CGIL e FIM CISL, unitamente alle RSU hanno dichiarato lo sciopero dalle 12 sino al termine del turno di lavoro. Questa è una prima ed immediata risposta alle scelte ed alle decisioni sbagliate della multinazionale” hanno fatto sapere i sindacati che poi hanno confermato lo sciopero previsto peri il 24 aprile dalle ore 8 alle ore 12 davanti ai cancelli e quello in vigore per tutte le prestazioni straordinarie e delle flessibilità.

Mezzago: i lavoratori di Flowserve e le parole del sindaco Rivabeni

Nel frattempo nei giorni passati è arrivata anche la reazione della politica mezzaghese. Il sindaco di Mezzago Massimiliano Rivabeni che, dopo aver appreso la notizia, ha scritto sui social “Ho purtroppo appreso la notizia dalle organizzazioni sindacali, Fiom Cgil Fim-Cisl e RSU Flowserve Mezzago – si legge – In un comunicato congiunto, indirizzato in copia anche al sottoscritto, hanno chiesto una audizione urgente alla Commissione Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione di Regione Lombardia per illustrare la situazione. Nel tardo pomeriggio ho manifestato ai rappresentanti la mia piena disponibilità ad essere fattivamente vicino ai lavoratori congiuntamente con il Consigliere Regionale Alessandro Corbetta che, così come avvenuto in passato con il già Senatore Emanuele Pellegrini , ha subito raccolto la mia richiesta di supporto. Esprimo a nome mio e di tutta l’Amministrazione comunale di Mezzago la vicinanza ai lavoratori con l’auspicio che anche questa volta Flowserve Valbart possa addivenire a considerazioni meno penalizzanti per i propri lavoratori”.

Mezzago: i lavoratori di Flowserve e la vicinanza della minoranza

Anche il gruppo di minoranza Mezzago Democratica, a nome del gruppo ha commentato, ricordando anche il precedente del 2020 quando un accordo aveva sventato l’ipotesi di 60 licenziamenti: “Abbiamo appreso di quanto sta accadendo alla Valbart e contattato le rappresentanze sindacali territoriali per avere un quadro della situazione e far avere il nostro sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie. Pare che questa volta la scelta di delocalizzare, a differenza di quanto accaduto nel 2020, riguardi la parte più specializzata della produzione: al contrario di quanto spesso dichiarano le multinazionali, cioè che le delocalizzazioni riguardano attività a minor specializzazione, qui la scelta è più che chiara e va verso la massimizzazione dei profitti, passando sopra a quanti hanno contribuito nel tempo a qualificare una produzione che ora di decide di spostare. Confidiamo che la trattativa in corso e la lotta dei lavoratori consenta di mettere al sicuro la produzione nel sito mezzaghese, consapevoli che determinante sarà la loro azione che sosteniamo pienamente”.