L’impegno della Regione per Alcatel «Non perdere le professionalità»

C’è l’impegno della Regione per i lavoratori Alcatel Lucent di Vimercate. È arrivato dopo il presidio al Pirellone. «Le alte professionalità, i ricercatori, lo sviluppo e la ricerca che si fa a Vimercate non devono essere persi» ha detto l’assessore Valentina Aprea.

C’è l’impegno della Regione per i lavoratori Alcatel Lucent di Vimercate. È arrivato dopo il presidio al Pirellone che ha visto la partecipazione di quasi 500 dipendenti: Valentina Aprea, assessore regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro in contatto telefonico con l’assessore alle Attività Produttive Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, ha ricevuto una delegazione delle rappresentanze sindacali dell’azienda.

In questa occasione è stata illustrata la situazione occupazionale della multinazionale franco-americana, che ha presentato un piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di circa 600 lavoratori in Italia. Oltre 400 di questi sono nel sito di Vimercate, che oggi conta 1.200 addetti. Il 50 per cento dei tagli colpisce il settore Ricerca e sviluppo.

«Le alte professionalità, i ricercatori, lo sviluppo e la ricerca che si fa a Vimercate – ha detto l’assessore Aprea – non devono essere persi e, anzi, costituiscono un enorme vantaggio competitivo in un settore strategico. Regione Lombardia è pronta a fare nuovi investimenti per la Banda larga – ha proseguito Aprea – e nella Legge di Bilancio che stiamo discutendo in questi giorni certamente sarà riservata un’attenzione particolare alle aziende di alta tecnologia come Alcatel, Jabil e Nokia, che costituiscono un patrimonio per la regione e per il Paese».

Durante l’incontro – cui hanno partecipato anche Fabrizio Sala (sottosegretario regionael con delega all’Expo), oltre ai consiglieri regionali Massimiliano Romeo, Fabio Pizzul ed Enrico Brambilla, il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla, l’assessore al Bilancio del Comune di Paderno d’Adda (Lecco) Giampaolo Villa, delegato dal sindaco, e il responsabile di Arifl (Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro) – è stato fatto cenno anche all’utilizzo di ammortizzatori sociali e ai contratti di solidarietà. Entro novembre i vertici italiani dell’azienda incontreranno l’assessore Melazzini.