La sicurezza nei luoghi di lavoro parte dalla formazione dei lavoratori: martedì 1 luglio le rappresentanze sindacali Cgil Cisl Uil Lombardia hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa specifico con la Regione e datori di lavoro. L’intesa fa seguito a una specifica delibera di Giunta Regionale, la 4499 del 3 giugno, che, dicono con soddisfazione i sindacati: “riporta una proposta sindacale iniziale a cui poi hanno aderito anche le parti datoriali”.
Qualità della formazione, “tracciata e trasparente”, con controlli e sanzioni in caso di irregolarità e piani mirati di prevenzione sono gli aspetti più significativi e qualificanti dell’intesa che si avvarrà di una specifica Piattaforma regionale sulla formazione nei luoghi di lavoro che dovrebbe diventare operativa entro il 30 giugno del 2026.
Lavoro e sicurezza: protocollo d’intesa sulla qualità della formazione, formatori preparati e archivio digitale
Con la sicurezza non si scherza e la conoscenza dei rischi e delle norme è alla base; per questo la formazione dovrà essere “concreta e mirata”, quindi basata sui rischi effettivi di mansione rilevati nel Documento di valutazione rischi aziendale.
E perché sia efficace deve avere formatori preparati: verrà per questo istituito, con apposita legge regionale, un elenco obbligatorio di tutti i soggetti formatori e un archivio digitale per tracciare corsi, attestati e soggetti formati, “favorendo il controllo e la portabilità della formazione tra aziende”.
Lavoro e sicurezza: protocollo d’intesa sulla qualità della formazione, sanzioni amministrative
Sempre la futura normativa regionale introdurrà inoltre sanzioni amministrative in caso di irregolarità nella formazione. I proventi saranno destinati a finanziare ulteriori iniziative formative, definite insieme alle parti sociali. L’archivio digitale della formazione potrà essere tra l’altro utilizzato dalle Ats per “Piani mirati di prevenzione” finalizzati a verificare la formazione.
Sarà inoltre istituito un Tavolo Tecnico congiunto (Regione, parti sociali, enti coinvolti) per definire un cronoprogramma attuativo, monitorare l’applicazione del protocollo e proporre un “Piano mirato regionale” per elevare gli standard formativi.
Lavoro e sicurezza: protocollo d’intesa sulla qualità della formazione, soddisfazione della Cisl
Soddisfazione per il risultato è stata espressa dalla Segreteria regionale Cisl: “Questo importante risultato è il frutto di un percorso che è partito dall’ascolto sia dei nostri rappresentanti dei lavoratori della sicurezza sull’efficacia e la qualità della formazione erogata che dei tecnici delle ATS impegnati nella verifica della formazione. In particolare – puntualizza la Segreteria – ogni volta che le ATS effettuano verifiche e controlli non limitandosi alla acquisizione di attestati, emergono palesi violazioni e inosservanze e, soprattutto, viene evidenziata l’inefficacia della presunta formazione erogata. Questa situazione è emersa in modo evidente proprio durante gli accertamenti sulle cause di infortuni particolarmente drammatici”.
Di qui, “attraverso un costante lavoro in sinergia tra i nostri Dipartimenti “Welfare” e “Politiche del Lavoro” e insieme a Cgil e Uil”, è stata proposta la piattaforma “per rimettere ordine nella formazione, coinvolgendo gli assessorati al Welfare e all’Istruzione Formazione e Lavoro“.
“Non possiamo continuare a denunciare la mancanza di cultura su questo tema se poi la formazione non viene presidiata e soprattutto garantita ai lavoratori, ai loro rappresentanti, ai preposti e ai dirigenti ma anche ai datori di lavoro” conclude la Cisl.