Maurizio Laini è destinato a succedere a se stesso alla guida della Cgil provinciale di Monza e Brianza. Il congresso fissato per il 6 e 7 marzo 2014 non dovrebbe riservare colpi di scena e confermare il numero uno provinciale. La tesi unitaria Camusso-Landini dopo quasi 500 assemblee ha raccolto circa il 97% dei consensi dei settantantamila iscritti. Un iscritto su quattro è pensionato, il 18% appartiene al settore metalmeccanico e appena l’1% fa capo a precari e disoccupati. La riflessione di Laini va in questa direzione: «Abbiamo fatto molto per i giovani, ma non è sufficiente, tanto che siamo ancora alla ricerca di un modello di sindacato per loro: servirebbero degli sforzi a livello nazionale che invece è fortemente concentrato sul lavoro a tempo indeterminato e sulla difesa dei diritti acquisiti, e scarsamente orientato alla conquista di diritti per chi non ne ha».