Il Centro Einaudi e la ripresa Perso il 24% a Monza e Brianza

Il rapporto del Centro Einaudi nella sede di Confindustria Monza. Il livello di attività in Brianza è inferiore del 24% rispetto al periodo pre crisi. Una sola parola d’ordine, anzi tre, per la ripartenza: investire, investire, investire.
Simona Arosio, Osvaldo Ranica, Gabriella Meroni e Giuseppe Russo all’incontro in Confindustria
Simona Arosio, Osvaldo Ranica, Gabriella Meroni e Giuseppe Russo all’incontro in Confindustria Fabrizio Radaelli

Investire, investire, investire. Per rinforzare i fili d’erba di una flebile ripresa. Perché, in caso contrario, a essere a rischio sono addirittura le radici dello stesso tessuto economico italiano. Il pressante invito è contenuto nella diciottesima edizione del rapporto sull’economia globale, intitolato appunto «Fili d’erba, fili di ripresa». Il rapporto, curato dal Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi con il sostegno di Ubi Banca Popolare di Bergamo è stato presentato nella sede di Confindustria Monza e Brianza nel pomeriggio di martedì 25 febbraio. Una presentazione che è stata l’occasione per ribadire la necessità di agire al più presto per provare a uscire da una crisi drammaticamente dura e duratura. Nella stessa Brianza, il livello di attività è inferiore al 23.8% rispetto al picco precrisi. Le esportazioni hanno un andamento positivo, ma ciò non basta. La ripresa, sostengono gli autori del rapporto, la si costruisce con la competitività e la produzione.