Bcc di Carate Brianza: Ruggero Redaelli è il nuovo presidente

Dopo l'Assemblea ordinaria il Cda ha indicato i nuovi vertici, in carica per il prossimo triennio
Il nuovo presidente della Bcc di Carate, Ruggero Redaelli

Ruggero Redaelli è ufficialmente il nuovo presidente della Bcc di Carate Brianza. Dopo la scelta – ormai nota – di Annibale Colombo di non ripresentare la propria candidatura, il Consiglio di amministrazione, riunitosi il 7 maggio 2022, ha infatti indicato il suo successore proprio in Redaelli, che ricoprirà l’incarico per il prossimo triennio.

Ringrazio per la fiducia che i soci ed i nuovi consiglieri hanno riposto in me e che cercherò di ricambiare, con il massimo impegno, nello svolgimento del mio ruolo di presidente – ha detto Redaelli – Essere nominato presidente è un onore e, soprattutto, un onere. Le attività che ci aspettano nel prossimo futuro, contrassegnato da un contesto normativo ed organizzativo in rapida evoluzione, sono sicuramente impegnative. Sono sicuro che grazie al lavoro della squadra di cui posso contare potremo affrontare con serenità ed unità di intenti tutte le sfide che ci aspettano.”

Bcc di Carate Brianza: oltre al nuovo presidente approvato un bilancio estremamente positivo

La seduta del Cda è stata preceduta da un’Assemblea ordinaria particolarmente importante (effettuata per il terzo anno consecutivo, a causa della pandemia Covid-19, con la compagine sociale rappresentata da un rappresentante designato), che ha sancito l’approvazione di un bilancio di esercizio 2021 dagli ottimi risultati, sia sul fronte economico che su quello patrimoniale.

L’esercizio si è infatti chiuso con un utile netto in forte crescita il più alto dalla nascita dell’Istituto, pari a 13,8 milioni di euro (+44% rispetto al 2020). Il margine d’intermediazione è cresciuto del 19,79% a fronte di una componente di servizi cresciuta del 9,33%. Alto il livello di patrimonializzazione: l’indice CET1 (Common Equity Tier 1 ratio) risulta pari al 19,57%, di gran lunga superiore al minimo richiesto dall’Organo di Vigilanza ed in crescita rispetto al 2020 (16,27%). Consistente anche l’ammontare del patrimonio ai fini vigilanza (total capital ratio), che si attesta oltre 282 milioni di euro.

Nel 2021 anche l’andamento della raccolta ha registrato risultati molto positivi: la raccolta globale è cresciuta del 12,52% rispetto all’anno 2020, attestandosi a 4.411 milioni di euro. Al risultato ha contribuito un aumento della raccolta diretta, incrementata del 12,65%, e dell’indiretta, che registra una crescita del 12,33% (attestandosi a 1.833 milioni); importante è la crescita del comparto del risparmio gestito (+23%) oltre il miliardo di euro.

La Bcc di Carate Brianza anche nel 2021 non ha fatto mancare il supporto all’economia del territorio, rivolgendosi in particolar modo alle famiglie e alle piccole e medie imprese. A fine 2021 il segno tangibile del supporto alle necessità di finanziamento è fornito dalla voce crediti verso la clientela che si attesta a 1.523 milioni di euro, con una crescita del 6,76% rispetto al 2020. Il presidio agli indici di qualità del credito ha visto un forte miglioramento: i crediti deteriorati si riducono infatti del 40% ovvero di ben 28 milioni di euro, il tasso di copertura delle sofferenze cresce, ora al 71,20% (ex 65,63%).
Non è mancato neppure l’impegno verso il sociale: nell’anno 2021 sono state supportate opere di sostegno alla sanità alla cultura ed al sociale per oltre il milione di euro.

Bcc di Carate Brianza: il commento del Dg Fabio Vergani

Un bilancio con ottimi risultati – è stato il commento del direttore generale Fabio Vergani che descrivono un grande lavoro di team e l’impegno di tutti i colleghi. Negli anni siamo diventati un forte riferimento per imprese e famiglie del territorio della Brianza. Il bilancio certifica ottima salute, la banca è solida e pronta ad affrontare le sfide che il futuro ci riserverà. Ritengo che il nostro istituto, ma anche il contesto imprenditoriale che ci circonda, abbiano ampiamente dimostrato di saper generare redditività e solidità patrimoniale anche nei contesti più difficili grazie a dinamismo e senso del dovere”.