Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in visita alla sede di Assolombarda. Il capo dell’Esecutivo sostenuto da Lega e 5 Stelle è stato accolto nella sede di via Pantano a Milano dal presidente degli industriali milanesi e monzesi Carlo Bonomi che ha rappresentato le preoccupazioni delle imprese per la situazione economica parlando a nome di un’area in cui il tasso di disoccupazione è 6.5, quasi metà di quello italiano, in cui si realizza il 10 per cento del Pil nazionale, ricordando che proprio a Milano ha sede un terzo delle multinazionali presenti in Italia.
Le preoccupazioni nascono dal fatto che gli investitori esteri sono usciti da titoli pubblici e privati con una fuga di capitali di 118 miliardi. Bonomi ha chiesto di sbloccare le opere pubbliche già finanziate per 27 miliardi, un maxi programma per connettere l’Italia , sostenendo il progetto della Tav, ma anche un’autonomia rafforzata,il sostegno al progetto delle Olimpiadi e anche al progetto di portare a Milano il Tribunale unificato dei brevetti europei. Sul reddito di cittadinanza ha affermato che le politiche attive del lavoro si fanno con altri strumenti: «La dote unica lavoro è il nostro modello».
Conte da parte sua ha risposto che per lui era doveroso rendere omaggio a una associazione come Assolombarda e che è necessario riavviare il dialogo. «I dati congiunturali negativi non dipendono dal nostro Paese -ha dichiarato- ma dalla guerra dei dazi. Guerra che dovrà terminare. Le imprese non sono nemici. Anzi. Senza le imprese dove andiamo? È importante dialogare con loro per capire come muoverci». Poi Conte ha parlato di riduzione del carico fiscale anche per incentivare le assunzioni, auspicando una semplificazione delle procedure amministrative. Sulle infrastrutture ha annunciato un piano nazionale di ammodernamento e la riforma del processo civile utile anche per le imprese per recuperare i crediti. La previsione di nuovi dati negativi sul Pil sarà superata da una ripartenza nel prossimo semestre.